Le figure richieste tra specialisti, infermieri e oss | Focolai negli ospedali, sono 194 i sanitari umbri attualmnente positivi
Covid, bando della Protezione civile nazionale per inviare 496 operatori sanitari nell’Umbria dove dilagano le varianti Covid. Quella brasiliana, in particolare, è ritenuta responsabile di alcuni dei focolai all’interno degli ospedali, soprattutto in quello di Perugia.
I sanitari contagiati dal Coronavirus
I sanitari delle Aziende umbre contagiati dal Coronavirus sono attualmente 196, di cui 47 medici (tra dipendenti e convenzionati), 83 infermieri e 22 operatori socio-sanitari. Mentre sono più di mille quelli che sono guariti dopo aver contratto il virus.
Una situazione particolarmente difficile, a cui si aggiungono i cluster delle residenze per anziani. Dove attualmente ci sono 370 ospiti positivi al Covid e 164 operatori.
La situazione negli ospedali
L’aumento dei contagi e forse anche la maggiore virulenza delle varianti hanno portato ad un incremento dei ricoveri ospedalieri (520, di cui 80 in terapia intensiva) superiori anche al picco di novembre, quando i positivi in Umbria erano più degli attuali (oggi sono 7553).
All’ospedale di Perugia i pazienti Covid sono 134 (di cui 22 in terapia intensiva). E 18 nell’ospedale militare da campo. Sono 109 a Terni (25 in terapia intensiva). E ancora, 66 a Spoleto, 50 a Pantalla, 49 a Città di Castello, 48 a Foligno, 25 a Umbertide, 17 a Branca, 3 a Trevi, 25 a Umbertide, 1 a Orvieto.
Il bando Prociv
Proprio alla luce del dilagare del virus in Umbria e della carenza di personale sanitario, la Protezione civile nazionale ha emanato un bando per reperire le figure richieste. Si tratta di 97 medici specialisti (52 rianimatori anestesisti e 45 per i reparti di malattie infettive e pneumatologia). E altri 24 medici non specializzati per il tracciamento sul territorio.
Richiesti inoltre 287 infermieri e 88 operatori socio- sanitari. In tutto, 496 figure professionali per lavorare nelle strutture umbre colme di pazienti Covid.
A coloro che arriveranno da fuori regione sarà riconosciuto un bonus di mille euro per le spese aggiuntive.
Chiesti intanto alle altre Regioni medici e infermieri in prestito
Il bando avrà una procedura accelerata. Tuttavia, vista l’urgenza (e anche di fronte al rischio che non si riesca a reperire le professionalità richieste) la Regione Umbria ha chiesto alle altre Regioni l’invio temporaneo di specialisti in comando. Alcuni “contatti” sono in tal senso positivi, ha detto il direttore Claudio Dario.