Due nuovi casi positivi al Covid-19 (285 attualmente contagiati) e 9 guariti ma c’è anche un altro tifernate deceduto. L’uomo, che era ricoverato in ospedale, è la 32^ vittima del Comune di Città di Castello da inizio pandemia.
“Casi altalenanti”
“I riscontri quotidiani continuano a essere altalenanti e contraddittori, anche se il dato consolidato è quello di un numero complessivo di positivi che non accenna a diminuire, tant’è vero che siamo in Zona Arancione, con le conseguenze che tutti conoscono, in particolare per i pubblici esercizi – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – Ecco perché l’amministrazione comunale ha deciso, come l’anno scorso, di non far pagare il suolo pubblico agli operatori più colpiti dagli effetti del Covid-19. Un segnale doveroso verso tutti loro, esposti costantemente a una situazione di grande precarietà economica e incertezza normativa”.
Rientro scuole superiori
“Per lunedì 25 gennaio è stata prevista la fine della didattica a distanza in Umbria, con il rientro in presenza degli studenti delle scuole superiori scaglionato tra il 50 e 75% – ha comunicato il sindaco – Lo diciamo con tutte le cautele del caso, perché anche nel recente passato era stata prevista una riapertura che poi non c’è stata, dal momento che questa previsione è collegata all’andamento della curva dei contagi e il contesto complessivo continua a essere tale da indurre alla massima prudenza nelle valutazioni”.
Muzi Betti, “Situazione leggermente migliorata”
Bacchetta ha poi fatto il punto della situazione sulla Muzi Betti, riferendo che “sabato scorso (16 gennaio) sono state effettuate le vaccinazioni degli ospiti negativi al tampone. Un segnale importante, specie in un contesto nel quale la situazione complessiva della residenza sanitaria sembra leggermente migliorata”.
La “Zona Bianca”
I responsabili della Muzi Betti hanno inoltre annunciato che “gli ospiti negativizzati, dopo essere stati positivi, saranno riaccolti in una ‘Zona Bianca’, che verrà creata all’interno della struttura e consentirà di ospitare coloro che provengono dal ricovero in ospedale o da Villa Muzi, ma anche dall’isolamento nel reparto Covid al 2° piano della residenza sanitaria, in modo da adottare la massima prudenza e tenere distinte le diverse tipologie di ospiti, a seconda che siano positivi, negativi o negativizzati”, ha spiegato Bacchetta.
“La creazione della zona bianca è un segnale importante, – conclude il sindaco – perché va ulteriormente nella direzione di far restare i nostri anziani colpiti dal Covid-19 a Città di Castello, senza aggiungere ai problemi del contagio anche l’effetto collaterale del trasferimento in altre città. E’ una soluzione che abbiamo molto caldeggiato, perché abbiamo combattuto fin dall’inizio per questo obiettivo e per fortuna mi pare che le cose vadano nella direzione auspicata”.