L'anziano smascherato da una telefonata fatta alla donna a cui aveva dato la carta di credito salvo poi denunciarne il furto
Ha denunciato prima lo smarrimento poi il furto della propria carta di credito, ma in realtà l’aveva data ad una donna che – usandola – era stata inizialmente deferita a piede libero. Alla fine, però, la denuncia è scattata pure nei confronti dell’uomo, un ottantenne, accusato di simulazione di reato.
Tutto è iniziato dalla denuncia di furto della propria carta di credito da parte di un anziano ai carabinieri di Terni. Le indagini hanno portato ad identificare una donna di Arrone di una ventina di anni più giovane dell’uomo. Con la carta di credito dell’ottantenne, infatti, la donna aveva fatto diversi acquisti, per un totale di circa 1.100 euro. La signora è stata dunque denunciata alla Procura della Repubblica di Terni per ricettazione ed indebito utilizzo della carta di credito. Nella giornata di sabato, quindi, la sua abitazione è stata perquisita ed i beni acquistati in parte recuperati e posti sotto sequestro.
La donna, che si era da subito dichiarata innocente, però ha respinto ogni addebito dichiarando di intrattenere una relazione con il denunciante che, a suo dire, gli aveva spontaneamente ceduto la carta di credito. Ed a suffragare la sua ipotesi è stato inavvertitamente proprio l’ottantenne. Il colpo di scena è infatti avvenuto proprio quando la donna era nella caserma dei carabinieri. Ha infatti ricevuto una telefonata, ascoltata in viva voce dai militari dell’Arma, da parte dell’anziano, il quale la esortava a negare ogni addebito, promettendo di farsi carico della situazione.
La telefonata è costata cara all’ottantenne innamorato, che è stato deferito sempre alla Procura di Terni per l’ipotesi delittuosa di “simulazione di reato”.