Un centinaio di cittadini, non molti ristoratori e baristi, sono scesi in piazza ieri per protestare contro le chiusure del Dpcm del Governo con le misure restrittive anticovid. “Siamo stati condannati a chiusure incomprensibili. Dopo mesi senza una chiara gestione del problema covid si sono chiuse realtà come se fossero portatrici di contagio“, dice il promotore dell’iniziativa, Francesco Mariani, che parla di “decreto assurdo con attività coinvolte nella chiusura e altre no, in maniera inspiegabile“. E alla fine: “Grazie a tutti coloro che sono venuti a manifestare. Spero sia il primo passo per la costruzione di una rete virtuosa che agisca alla ricerca di un fronte di lotta comune”. Sottolineato, anche da Mariani, il problema degli aiuti insufficienti.
“Non abbiamo bisogno dell’elemosina del Governo“, ha detto Daniela, partita iva di Trevi. Un appello al lavoro è stato quello di Claudio Moharan, 26 anni, cuoco ma che lavora fuori da Foligno. In piazza anche il sindaco Stefano Zuccarini.