La governatrice umbra Donatella Tesei, insieme all’assessore Luca Coletto e al dirigente Sanità Claudio Dario, ha visitato le strutture sanitarie pubbliche del Trasimeno. Visitati il Cori di Passignano, l’ospedale di Castiglione del Lago e la Casa della salute di Città della Pieve. Una tappa del giro nella sanità pubblica della regione.
Presente anche la direzione della Usl Umbria 1 al completo – il commissario straordinario Gilberto Gentili, insieme al direttore sanitario Massimo D’Angelo e al direttore amministrativo Alessandro Maccioni.
Lo scopo principale degli incontri è quello di confrontarsi con gli operatori del settore e di ringraziarli per il loro fondamentale contributo dato durante l’emergenza Covid-19, lavorando senza sosta e accettando anche di spostarsi verso i nosocomi in cui era maggiormente necessaria la loro presenza.
Passignano e Città della Pieve
Durante il pomeriggio, la presidente si è recata presso due dei poli di eccellenza della Usl Umbria 1, come il Centro operativo di riabilitazione intensiva (Cori) di Passignano sul Trasimeno e il Centro per i disturbi da alimentazione incontrollata (Dai) di Città della Pieve, dove ha incontrato alcuni ospiti che hanno raccontato la loro esperienza con la malattia e con il centro.
L’ospedale unico del Trasimeno
Al termine della visita alla Casa della salute di Città della Pieve, la presidente ha incontrato alcuni membri del comitato per la salute pubblica che chiedono un ospedale unico del Trasimeno.
A Castiglione
A Castiglione del Lago, inoltre, ha potuto vedere i lavori in corso per l’ospedale che saranno terminati entro la fine della prossima estate.
Tesei: impegnati a migliorare le strutture
“Le visite istituzionali – ha affermato la presidente Tesei – non sono delle passerelle, ma ci servono per renderci conto delle eventuali criticità. Il nostro impegno è quello di migliorare e potenziare le strutture, rafforzando sempre più la medicina del territorio, arma fondamentale anche in periodo Covid. Proprio il periodo dell’emergenza ha rallentato il programma di ristrutturazione della Sanità regionale che ci eravamo prefissati, ma siamo all’opera per rendere sempre più funzionali le nostre strutture”.