ROMA (ITALPRESS) – Un nuovo test per valutare la carica virale residua nei bambini affetti da HIV e’ stato messo a punto dagli esperti dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesu’. Piu’ semplice, rapido ed economico rispetto a quelli gia’ esistenti, potra’ aiutare soprattutto i Paesi piu’ poveri in cui la malattia e’ ancora fortemente presente. Lo studio sulla sua efficacia e’ stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Lancet. Misurare il residuo virale e’ fondamentale per valutare l’efficacia del trattamento ricevuto e la possibilita’ di inserire questi bambini in nuove sperimentazioni finalizzate all’eliminazione totale del virus. Finche’ non ci si riuscira’, con l’aiuto di nuove terapie, nessun paziente potra’ considerarsi guarito.
Il nuovo test ideato dall’equipe di Immunoinfettivologia del Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero del Bambino Gesu’ e’ praticamente istantaneo: facile da usare ed economico, puo’ essere effettuato ovunque. Consiste in una piccola striscia (o stick) di plastica rigida, su cui sono apposte determinate sostanze di reazione, come quelle comunemente usate per il monitoraggio domestico, ad esempio della glicemia.
La striscia e’ numerata da 0 a 10, dove zero rappresenta la minima carica virale residua e 10 quella massima. Basta una goccia di sangue del paziente e in pochi minuti si coloreranno le tacche corrispondenti alla carica virale rilevata.
(ITALPRESS).
fsc/com
11-Mag-20 17:00
Hiv, un test ‘istantaneo’ controlla la carica virale residua nei bambini
Lun, 11/05/2020 - 17:02