E' arrivato pochi minuti fa il tanto atteso parere dei revisori dei conti sul riaccertamento dei residui attivi e passivi, che ha tenuto col fiato sospeso nelle ultime settimane l’intera macchina comunale e costretto le varie direzioni ad effettuare un secondo riconteggio ed aggiustare, dal punto di vista formale, tutti i prospetti. Stando a quanto è stato possibile apprendere da fonti confidenziali, al termine di una lunga riunione nell’ufficio del segretario generale solo due revisori avrebbero fornito un parere favorevole. Il terzo si sarebbe invece espresso negativamente. E sebbene due pareri positivi su tre basterebbero comunque all’amministrazione per andare avanti nella predisposizione del bilancio di previsione 2013, a quanto risulta i “si” non sarebbero privi di alcune riserve.
Voto in consiglio – I documenti dovrebbero essere inviati a breve al presidente della prima commissione consiliare permanente Antonio Cappelletti, che riunirà il consesso mercoledì pomeriggio proprio per discutere sul riaccertamento. Giovedì invece le carte approderanno in consiglio comunale per la votazione. Il timore della giunta è che il parere non unanime e le riserve espresse possano avere ripercussioni sul comportamento di qualche consigliere.
Aggiornamenti nel corso del pomeriggio
(Aggiornamento h 19,44) – Parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito al riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi del Bilancio Comunale.
Il Collegio, nel parere consegnato oggi 25 novembre, dando atto dell’ “intenso e ulteriore lavoro di controllo da parte degli uffici comunali […], della consegna dei prospetti riepilogativi del riaccertamento firmati sia dai Dirigenti che dai responsabili delle ripartizioni di riferimento […], della verifica delle quadrature tra i saldi dei residui, relativi ai ruoli Equitalia e gli importi esposti nel programma di gestione on line dell'Agente di Riscossione […], della consegna del prospetto complessivo dei residui passivi e dei residui attivi, elaborati mediante il software di gestione contabile dell'Ente”, ha preso atto che il risultato di amministrazione rideterminato evidenzia un disavanzo di 9.178.359,89 euro.
Il parere contiene alcune riserve ed eccezioni relative all’incertezza sulla corretta registrazione degli incassi negli appositi capitoli di pertinenza, all’urgente definizione delle controversie legali e dei rapporti contabili con la società partecipata Umbria Tpl e Mobilità Spa, alla necessità di una adeguata ristrutturazione e riorganizzazione della struttura amministrativa, per altro evidenziata già dalle relazioni fornite dall’Ente fin dalla prima fase del riaccertamento, in risposta ad una carenza nel sistema organizzativo degli Uffici”. Tra le criticità rilevate anche la mancata documentazione contabile relativa alle Associazioni ed alle Istituzioni partecipate dall'Ente (adempimento peraltro non previsto da alcuna disposizione di legge) e alcune differenze in sede di verifica di importi iscritti in tre accertamenti, già all’attenzione degli uffici e relativamente ai quali l’Ente è comunque in grado di fornire le dovute informazioni.
Va segnalato che il parere è stato espresso dal Collegio dei Revisori con il dissenso del revisore Ada Pompili, che ha giudicato come motivo ostativo ciò che nel parere è invece oggetto di sola raccomandazione (ossia l’incertezza sulla corretta registrazione degli incassi negli appositi capitoli di pertinenza), nonché la tardiva consegna dei prospetti sottoscritti dai dirigenti e la stampa prodotta dal sistema contabile dell'Ente.
“Prendiamo atto del lavoro svolto e del parere favorevole emesso sul nuovo risultato di esercizio – ha dichiarato il Sindaco Daniele Benedetti – che, pur restando rilevante e che obbliga l’amministrazione a redigere un piano triennale di rientro che permetta il recupero del disavanzo accertato, è tuttavia minore di quello emerso dal precedente del riaccertamento. Va sottolineato comunque che sia la prima che la seconda fase del riaccertamento sono state ispirate dalla volontà di mettere in sicurezza il bilancio dell’Ente, garantendogli funzionalità istituzionale ed operativa. In un contesto sempre ispirato al principio della prudenza l’esame e la valutazione connessi al nuovo riaccertamento hanno consentito di operare ulteriori rettifiche e di diminuire l’entità del disavanzo a vantaggio dell’intera città”.
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