E' morto ieri sera nel Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica del Santa Maria della Misericordia, G. C., l'uomo di 74 anni, residente a Gualdo Tadino, al quale lo scorso 17 Aprile era stato impiantato un cuore artificiale dai cardiochirurghi della equipe del Prof. Temistocle Ragni. Il decesso, come viene confermato dai medici, non ha alcun rapporto con l'intervento operatorio al cuore, che anzi aveva restituito all’imprenditore gualdese nuove energie, tanto che aveva ripreso una vita normale ed in piena autonomia.
La morte è avvenuta come conseguenza di una caduta che si è verificata nei giorni precedenti, che gli ha provocato un grave trauma cranico, ed ha richiesto un intervento chirurgico per la rimozione dell’ematoma cerebrale. “Mio padre – riferisce all’Ufficio Stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia il figlio maggiore – aveva una grande energia, difficile anche da controllare, amava la vita ed era un lavoratore instancabile”. Si è appreso che il 74enne, mentre controllava le operazioni di raccolta delle olive, è scivolato ed è caduto, battendo la testa. “Abbiamo capito subito che l’infortunio era grave – ha aggiunto Daniele – ma abbiamo sperato fino all’ultimo. Il suo cuore ha sempre funzionato benissimo e pur in un momento di lutto per la nostra famiglia, esprimiamo piena riconoscenza ai medici che lo hanno curato con professionalità ed umanità. Di molti di loro era diventato amico; ai controlli mensili si sottoponeva con grande impegno, perché la sua voglia di vita era davvero speciale”.
Nello scorso mese di agosto, l'uomo, che lascia una moglie due figli ed un nipotino, aveva voluto invitare di persona medici ed infermieri del S. Maria della Misericordia ad una festa alla quale erano intervenuti molti suoi concittadini, nella frazione di San Rocco. I funerali si svolgeranno domani mattina sabato alle ore 10, “nella Chiesa parrocchiale del nostro quartiere, che papà frequentava fin da bambino”, informa il figli.
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