Il sindaco di Gualdo Cattaneo Enrico Valentini sceglie un video sui social, come aveva fatto nei giorni scorsi, per rassicurare i cittadini e racconta l’inizio della storia che ha portato all’ordinanza di venerdì sera. Tutto parte da una relazione della Usl Umbria 2 e “dai dati raccolti e un numero sospetto di contatti avvenuto con persone poi risultate positive. Relazione arrivata a Regione, Prefetto e Protezione civile che hanno valutato la situazione, in ottica di prevenzione e hanno ritenuto giustamente di emettere ordinanza”.
“Misura doverosa”
“Misura doverosa – dice Valentini – per la tutela di tutti i concittadini. Riguarda tutta la nostra comunità, in quanto tutti abbiamo obbligo di stare a casa, a prescindere dalla frazione. La Protezione civile si sta adoperando, e che fornirà l’assistenza a tutti. Da lunedì la Croce rossa darà supporto ai positivi. Ad oggi, risultano 17 positivi e 22 in quarantena fiduciaria. Quattro sono i ricoverati con sintomi gravi. Appello all’unione, senso di responsabilità che tutti devono fare propri. Ringrazio i sindaci che hanno espresso solidarietà e vicinanza. Ce la faremo. Solo uniti usciamo da questa situazione“.
La questione dei numeri
Non chiarisce, Enrico Valentini, quello che poi sui social gli rimproverano, la questione dei numeri. O meglio, lo chiarisce lasciando il dubbio. Parla di 17 positivi, lasciando intendere una cifra relativa al Comune. L’ordinanza della Regione, la numero 11, in vigore fino al 10 aprile, però recita 21, tutti a Pozzo. Una discrepanza, ma Valentini a chi glielo fa notare replica: “Sono responsabile dei dati a mia disposizione“.