FIRENZE (ITALPRESS) – “Dobbiamo ritornare ad avere voglia di consumare italiano e sempre piu’ italiano”. Lo ha detto all’Italpress il presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Nicola Bertinelli, che ha presentato a Firenze il nuovo progetto di stagionatura “40 mesi”.
“Questa iniziativa servira’ per sottolineare la distintivita’ del Parmigiano Reggiano rispetto agli altri formaggi – ha aggiunto Nicola Bertinelli -. Come un grande vino, il Parmigiano e’ uno dei pochissimi, se non l’unico formaggio a sostenere queste grandi stagionature”.
Gli sforzi in queste ore, anche del Consorzio Parmigiano Reggiano, sono quelli di far passare il messaggio che il Coronavirus non si diffonde attraverso il cibo: “Il Coronavirus deve vivere dentro all’organismo, non puo’ vivere fuori – ha puntualizzato Nicola Bertinelli -. Bisogna assolutamente informare che non si deve avere timore nell’acquistare il cibo italiano”.
Per questo “e’ inaccettabile che paesi dell’Unione europea, come anche paesi fuori dall’Unione europea, utilizzino questa crisi sanitaria per rubare vantaggio competitivo. E’ dal punto di vista etico assolutamente aberrante, e dal punto di vista legale e’ concorrenza sleale. Non ha senso che si fermi l’export – ha concluso Nicola Bertinelli -. Non possiamo assolutamente bloccare l’export perche’ sarebbe ingiusto e perche’ non possiamo fermare l’economia del nostro Paese”.
(ITALPRESS).
“Questa iniziativa servira’ per sottolineare la distintivita’ del Parmigiano Reggiano rispetto agli altri formaggi – ha aggiunto Nicola Bertinelli -. Come un grande vino, il Parmigiano e’ uno dei pochissimi, se non l’unico formaggio a sostenere queste grandi stagionature”.
Gli sforzi in queste ore, anche del Consorzio Parmigiano Reggiano, sono quelli di far passare il messaggio che il Coronavirus non si diffonde attraverso il cibo: “Il Coronavirus deve vivere dentro all’organismo, non puo’ vivere fuori – ha puntualizzato Nicola Bertinelli -. Bisogna assolutamente informare che non si deve avere timore nell’acquistare il cibo italiano”.
Per questo “e’ inaccettabile che paesi dell’Unione europea, come anche paesi fuori dall’Unione europea, utilizzino questa crisi sanitaria per rubare vantaggio competitivo. E’ dal punto di vista etico assolutamente aberrante, e dal punto di vista legale e’ concorrenza sleale. Non ha senso che si fermi l’export – ha concluso Nicola Bertinelli -. Non possiamo assolutamente bloccare l’export perche’ sarebbe ingiusto e perche’ non possiamo fermare l’economia del nostro Paese”.
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