Bullismo e cyberbullismo, un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i giovani. Di questo si è parlato nell’aula magna del Liceo artistico Bernardino di Betto, con rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Perugia, del Siulp, delle associazioni Libertas Margot e “Il coraggio della paura”, del dirigente scolastico, insegnanti e circa 120 studenti.
Il test anonimo
La giornata si è aperta con un test d’indagine in tempo reale ed anonimo per conoscere e verificare la percezione dei ragazzi presenti sul temi oggetto dell’incontro.
I progetti dopo il grave caso
Successivamente sono stati illustrati i risultati dei progetti realizzati dai ragazzi della scuola, coinvolta direttamente qualche tempo fa in un grave episodio di bullismo, brillantemente risolto grazie al protagonismo degli stessi studenti.
“Fare gruppo”
Nel corso della giornata è stata sottolineata l’importanza di “fare gruppo” e di non rimanere neutri (come invece emerso da alcune risposte al test) di fronte a fatti che coinvolgono, in ogni caso, l’intero corpo degli studenti.
Quella di oggi è stata una giornata importante – ha tenuto a precisare lo staff della scuola – perché giunge a compimento di un lungo percorso nel mezzo del quale è emersa sotto i riflettori della cronaca una vicenda che ha coinvolto il liceo direttamente. Insegnanti e dirigente si sono detti orgogliosi dei ragazzi della Bernardino di Betto, capaci di dimostrare un coraggio fuori del comune, un coraggio che nemmeno molti adulti hanno.
Iscrizioni in aumento
Proprio tramite questa vicenda è stato, infatti, possibile lanciare un messaggio chiaro di condanna del bullismo alla città ed alla collettività confermando peraltro la qualità di un plesso scolastico premiato dalle nuove iscrizioni (+20%).
Investire sulla legalità e sui valori, dunque, paga sempre. E’ quindi importante continuare ad impegnarsi su un tema che, lungi dall’essere risolto, è drammaticamente attuale.
Studenti “formatori”
In questo percorso così complesso e delicato il ruolo centrale spetta agli studenti che, partendo dalle loro esperienze, possono e devono diventare loro stessi “formatori” dei propri coetanei. Alla base di tutto c’è la collaborazione, la formazione di una rete perché solo in questo modo si possono ottenere risultati importanti e concreti.
L’Amministrazione ha inteso ringraziare tutto lo staff (associazioni e scuola) che sta lavorando al progetto; si tratta di persone di buona volontà che dedicano il loro tempo libero a beneficio della collettività, mai con arroganza e presunzione, ma per far crescere la comunità sociale portando le esperienze in condivisione.
La reazione al caso di bullismo
L’episodio di bullismo accaduto nell’ambito della scuola ha creato, nei primi momenti turbamento e sconcerto, ma subito dopo anche una immediata reazione collettiva di cui andare orgogliosi, soprattutto perché ha preso le mosse dal protagonismo dei ragazzi, diventati ben presto un modello da imitare.
Pur essendo i risultati raggiunti virtuosi, ora è il momento di non abbassare la guardia, perché bullismo e cyberbullismo sono ampiamente diffusi e vanno costantemente combattuti.
Al termine della mattinata il Comune di Perugia ha consegnato un attestato di ringraziamento alla scuola, al siulp, alle associazioni Margot e coraggio della paura per quanto fatto finora.