La Tari resta argomento caldo, anzi caldissimo. La Cgil non molla di un centimetro e prosegue la mobilitazione dopo la rimodulazione degli sgravi per le famiglie più povere. “Nonostante le sollecitazioni, nonostante il presidio organizzato dalla CGIL durante il consiglio comunale, nonostante la richiesta dell’opposizione di voler discutere il provvedimento della Giunta, che aumenta la tassazione TARI sui meno abbienti, la Giunta di Foligno ha deciso di procedere a testa bassa!“, dicono Mario Bravi e Dino Baldoni, rispettivamente segretario Spi Cgil di Foligno e della Provincia di Perugia.
“Il provvedimento che colpisce i piu’ poveri non si discute”, questo il messaggio che ha voluto trasmettere il Sindaco di Foligno Stefano Zuccarini. E tutto questo alla faccia della democrazia, del confronto civile e del dialogo con le parti sociali. Caro Sindaco – proseguono Bravi e Baldoni – l’atteggiamento suo e della sua Giunta, dimostra non solo estrema arroganza ma anche profonda insicurezza e debolezza! Cancellare le esenzioni fiscali per le 700 famiglie più povere è un provvedimento grave, che non è stato minimamente lenito dagli addobbi natalizi e dalle luci sfavillanti, che hanno attraversato il centro della città della Quintana“.
“Ora gli addobbi natalizi non ci sono piu’ ma sono arrivate bollette salatissime ai piu’ poveri della città! Ci sono persone povere (ricordiamo al Sindaco che la povertà è in aumento anche a Foligno)che si sono viste recapitare bollette che pretendono il recupero immediato di 500-600 euro. E proprio in questi giorni il Comune di Foligno allunga i termini di un bando che prevede esenzioni marginali per redditi al di sopra della soglia di povertà! Comunque la mobilitazione che come SPI CGIL abbiamo iniziato, continuerà fino a che non si riaprirà il confronto e fino a che non verrà modificata la scelta scellerata di colpire i piu’ poveri della città“.