Al convegno organizzato dal Consiglio Nazionale Ingegneri e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma sul tema “Il ruolo dell’innovazione di processo e tecnologica nelle erogazioni delle prestazioni sanitarie nel Servizio Sanitario Nazionale” a Palazzo San Macuto, hanno preso parte il Presidente del CNI Ing. Armando Zambrano e il Presidente dell’Ordine Ingegneri di Roma Carla Cappiello.
Ha presieduto il convegno il prof. Riccardo Fatarella, docente LUISS Business School. Armando Zambrano, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri aprendo i lavori dice: “In una realtà in cui l’innovazione è ostacolata dal sistema burocratico il CNI si sta muovendo per fornire sempre più servizi (come l’accreditamento) al fine di rendere maggiormente attrattivo l’albo per gli iscritti e non, così da incentivare l’iscrizione anche degli ingegneri del 3° settore che si occupano di salute, ancora troppo “di nicchia”, fondamentali per tale processo innovativo”.
Carla Cappiello, Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, dice: una trasformazione digitale della sanità, non può essere un processo improvvisato, ma deve essere frutto di una strategia, che tenga conto di tutti gli ambiti di dove si può innovare: dalla gestione del paziente alla digitalizzazione dei processi.
Per far questo si deve contemporaneamente valutare il grado e il livello di “maturità” digitale, nel caso Italiano, di Aziende Sanitarie e Regioni, per realizzare strategie efficaci.”
Nicola Mangia, General Manager della DXC Italia Italy Public Sector “l’intelligenza umana” a servizio della digitalizzazione del sistema sanitario è il risultato di mesi e mesi di lavoro del raggruppamento SGI Sanità capitanato da DXC accanto alle Aziende sanitarie nazionali. “Da nord a sud il cambio organizzativo è possibile, le tecnologie ci sono serve la condivisione di modelli ed esperienze”.
Secondo Lorenzo Bartoletti amministratore unico della Medical Line Consulting “dallo stimolante convegno emerge come tutti i soggetti, operatori pubblici o privati, oggi concorrono in armonia per un bene comune, il SSN. In questo contesto le esternalizzazioni, oggi strutturali all’interno del SSN stesso, debbano però avere maggior attenzione a livello Istituzionale e da parte del legislatore.”
Secondo Davide Arcidiacono Executive Vice President EPS Spa “nell’agenda politica nazionale ed europea degli investimenti in Sanità, il PPP va ripensato e rilanciato con azioni di policy più coraggiose che mirino a superare la reciproca diffidenza tra pubblico e privato“.
“EPS, società leader nel mercato dei Servizi in Sanità, è da sempre impegnata alla valorizzazione e promozione di formule innovative che consentano la sostenibilità economica degli investimenti in infrastrutture e tecnologie. In tal senso, una possibile soluzione al problema degli alti debiti pubblici che non permettono di finanziare gli investimenti, è quella di sovvenzionarli tramite le partnership tra pubblico e privato. “
Hanno partecipato tra gli altri Eugenio Guglielmelli prorettore alla Ricerca Università Campus Bio-Medico di Roma, Gennaro Sosto direttore generale – ASL Napoli 3 componente gruppo per la valutazione economico – gestionale dei servizi di telemedicina Istituto Superiore Sanità, Enza Bruno Bossio, commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei Deputati, la Sen. Maria Rizzotti componente commissione Igiene e Sanità Senato della Repubblica e il Prof. Alessandro Stecco Presidente Commissione Sanità Consiglio regionale del Piemonte.