Il grande albero stilizzato, le cupole trasparenti (gli iglù), la pista di ghiaccio, i mercatini, il presepe davanti alla Cattedrale: un mix di novità e tradizione per il Natale 2019 nel centro storico di Perugia. Una piazza IV Novembre gremita ha fatto da sfondo all’inaugurazione del Natale di Perugia 2019, che dà il via al programma per le Festività.
Ad aprire i festeggiamenti, il trio jazz degli allievi del Conservatorio Morlacchi, in attesa della Fanfara regionale dei bersaglieri Renato Salucci, mentre i 466 bambini e i genitori del coro del Distretto Montessori – coro nato per celebrare i 70 anni di Maria Montessori a Perugia – si posizionavano sul sagrato del Duomo.
Pastorelli di rosso vestita cita Dante
A dare il benvenuto dell’amministrazione è stata l’assessore al Commercio e Sport Clara Pastorelli, affiancata dall’assessore alla Cultura Leonardo Varasano e l’assessore alla Mobilità Luca Merli. “Questo Natale è un Natale corale – ha ribadito Pastorelli – che ha visto l’impegno e lo sforzo di tanti soggetti, dall’amministrazione, al consorzio, i commercianti, le associazioni, i rioni, tanti cittadini, e i risultati si vedono. L’unione fa la forza, ma fa anche la differenza”. Pastorelli ha quindi citato Dante e la Divina Commedia, invitando tutti a “riveder le stelle” come segno di speranza, alzando lo sguardo verso l’alto e verso il futuro.
Musicisti e le voci dei bambini
L’emozione si è fatta forte quando ha preso il via il “ping-pong” – come lo ha definito lo speaker della serata, Marco Cruciani – tra la fanfara e i bambini che si sono alternati, tra musica e canti, permettendo a tutto il pubblico presente di immergersi nell’atmosfera natalizia, complici le luci e gli addobbi della piazza e del vicino Corso Vannucci vestito a festa.
Al termine dell’esibizione del coro, tutti i bambini hanno acceso delle stelline luminose, dando il là per l’accensione del grande albero di piazza IV Novembre e degli igloo posizionati in varie vie del centro.
Un momento particolarmente intenso è stato anche quello dell’inaugurazione del Presepio di Piazza Grande, allestito a cura della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, con la presenza del cardinale Gualtiero Bassetti e del sindaco Andrea Romizi.
Bassetti: “Una piazza finalmente piena di famiglie”
Nel suo saluto, il cardinale ha sottolineato come la vigilia della festa dell’Immacolata prepari tutti al Natale. “Vedo questa piazza finalmente piena di famiglie in festa e di ragazzi, protagonisti del presepio, che è il segno della bontà e della tenerezza di Dio. Il presepe – ha detto ancora Bassetti – manifesta tutta la dolcezza delle nostre famiglie, lì c’è posto per tutti, per i bambini di tutto il mondo, per i ricchi e per i poveri”.
Quindi, invitando tutti a far tornare il presepe nelle famiglie per “sperimentare – ha detto – la tenerezza di Dio” e, benedicendo il bambinello adagiato nel presepe, ha augurato a tutti i presenti un buon Natale.
“Le voci dei bambini del coro – ha detto, a sua volta il sindaco Romizi – hanno acceso in tutti noi una luce interiore, che speriamo resti accesa anche dopo il Natale per ricordare a tutti noi il senso della nostra presenza qui”.
Il Natale stellare
Le celebrazioni si sono quindi spostate in via Mazzini, per l’inaugurazione del “Natale stellare” al Centro camerale G. Alessi, a cura del Post, dove i bersaglieri della fanfara si sono esibiti nell’inno di Mameli prima del taglio ufficiale del nastro e, a chiudere, alla Rocca Paolina per l’inaugurazione del Natale alla Rocca, il mercatino di Natale che, insieme a quello di Corso Vannucci era già aperto dalla mattina.
Un Natale stellare, da qui all’Epifania, per chi raggiunge il centro di Perugia.