“Osserverò chi andrà a teatro a farsi abbindolare da ‘coso’ (presumibilmente riferito a Matteo Salvini, ndr), non mi servirò nei loro negozi e boicotterò le loro attività. Toccarli nel portafoglio, l’unica cosa che comprendono“.
Queste le parole che sarebbero apparse qualche giorno fa, precisamente poche ore prima dell’arrivo a Gubbio di Matteo Salvini (mercoledì 18 settembre), in un profilo Facebook di un dipendente comunale della Città dei Ceri.
A denunciare il fatto è il segretario nazionale della Lega Umbria Virginio Caparvi, che in un video sul social network definisce il post “vergognoso“, oltre che “un’offesa alla città e a tutti i lavoratori“.
“Siamo arrivati al punto di minacciare i lavoratori rispetto alla loro idea politica“ continua Caparvi, che legge anche un commento di una professoressa apparso sotto il medesimo post (ormai cancellato), dove questa aveva scritto: “Ti seguo a ruota, vista la repulsione che ho per l’essere in questione, questo vale per tutti i suoi adepti, mandami in privato l’elenco“.
Caparvi ha annunciato che la Lega chiederà in primis spiegazioni già dal prossimo Consiglio comunale, “per sapere cosa ne pensa l’amministrazione Stirati e la Confcommercio. Vogliamo inoltre – aggiunge – un provvedimento disciplinare per il dipendente comunale e un Consiglio comunale aperto sulla questione. Non si tratta di una difesa del lavoratori pro Salvini ma dei lavoratori tutti, perché la parola lavoro sacra, soprattutto nella fascia appenninica, la più povera dell’Umbria“.
Da parte di alcuni commercianti eugubini, in questi giorni e in queste ore, è effettivamente cresciuto il timore di possibili ripercussioni.
Un episodio che tra l’altro non sembra essere isolato nel panorama umbro. Circolano infatti messaggi anche su altri social come Whatsapp che invitano a boicottare Matteo Salvini presso alcuni commercianti (con tanto di nome del negozio) in cui sarebbero programmate prossime tappe della promozione leghista.
Episodi che sicuramente accenderanno ancora di più la campagna elettorale verso le prossime regionali. Intanto il video di Caparvi fa il giro degli smartphone…