Inserisce anche i cantieri della Quadrilatero Umbria-Marche, l’ex ministro Danilo Toninelli, tra le misure per le quali rivendica la bontà del lavoro da lui svolto alla guida del Dicastero dei Trasporti in questi 14 mesi. Insieme all’avvio della ricostruzione dopo il crollo di Pote Morandi a Genova, “lo sforzo per il rilancio del porto di Goiaia Tauro“, i grandi cantieri Cmc in Sicilia. E appunto, “il lavoro per riattivare i grandi cantieri” della Quadrilatero Umbria-Marche. “Cantieri – scrive Toninelli – che versavano in stallo totale“.
Un lungo post di commiato da quel Ministero nel quale non è stato riconfermato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Scelta che Toninelli sembra voler imputare alla campagna denigratoria che gli sarebbe stata lanciata contro a causa della sua battaglia sulle concessioni autostradali. “Qui la rivoluzione che abbiamo impostato – scrive – mi è costata durissimi attacchi personali. Il sistema ha reagito con una campagna mediatica scientificamente pianificata contro la mia persona. Ma non importa: sapevo di essere nel giusto“.
Ma Danilo Toninelli rivendica un lavoro da lui giudicato molto positivo, nonostante qualche errore: “Sapevo che l’impegno sarebbe stato al tempo stesso gravoso ed entusiasmante, ma questi 15 mesi di governo sono andati oltre ogni mia immaginazione e previsione. È stata un’esperienza intensa come non mai. Ho dato il massimo per onorare il mio mandato al Mit, per interpretare quel cambiamento di cui il Paese ha bisogno. Ho donato tutto me stesso, a volte anche sbagliando, come può capitare, ma comunque nella convinzione di aver agito, giorno dopo giorno, per l’esclusivo interesse dei cittadini. E i risultati stanno lì a dimostrarlo“.