Aveva rapinato una 65enne, strappandole dal collo la collana e ferendola visto che lei opponeva resistenza, all’esterno dell’ospedale. Ma i carabinieri sono riusciti in un paio di settimane a chiudere il cerchio sul presunto rapinatore, che ora è finito nel carcere di Spoleto.
Tutto è iniziato il 2 agosto, nei pressi dell’ospedale “Media Valle del Tevere” di Pantalla di Todi. Una donna umbra di 65 anni era stata avvicinata da un giovane che le aveva strappato dal collo la collana, strattonandola fino a farla cadere a terra. La naturale resistenza della signora, nel tentativo di non farsi portare via quella collana a cui era particolarmente legata, le avevano provocato varie lesioni. Le successive cure al pronto soccorso avevano portato ad un referto con 7 giorni di prognosi.
Sulla rapina avevano quindi avviato le indagini i carabinieri della Compagnia di Todi, ed in particolare quelli del Nucleo operativo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Grazie anche a vari indizi, i militari hanno individuato il presunto autore della rapina, la quale aveva creato preoccupazione tra gli utenti dell’ospedale. Secondo quanto poi emerso, il giovane – un 30enne residente a Perugia – aveva individuato e seguito la vittima nei pressi dell’ospedale di Pantalla, studiandone i comportamenti e poi avvicinandosi a lei nel momento migliore.
Visti i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, è stata emessa a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina e lesioni aggravate. L’arresto è stato quindi eseguito dai militari tuderti, con il trentenne che è stato condotto al carcere di Spoleto.