Un week end a 360° per l’MTB Club Spoleto, impegnato in molteplici attività, agonistiche e non. Si è partiti nella giornata di sabato, con un gruppo di soci che, guidato dal presidente Luca Ministrini, ha collaborato all’organizzazione di una pedalata sulla ciclovia Assisi-Spoleto, nel corso della seconda edizione di Assisi Bike Festival.
Nel corso della domenica si è pedalato “veramente”.
Partendo da sud, seppur ridotta all’osso, solita rappresentanza all’Appennino Enduro Trophy, la cui quarta tappa (sulle cinque previste) è stata celebrata sui durissimi percorsi di Guarcino, nel frusinate, in una prova resa impossibile anche dal caldo: Maurizio Mariani e Filippo Federici acciuffano il quinto posto di categoria, mentre l’esordiente Paolini Troiani chiude settimo, potendosi fregiare del prosciutto messo in palio dell’organizzazione; il pregiato salume, seppur non insaccato, è stato requisito dal popolare Urmu per farne fodere all’intera squadra, al termine di una prova non ritenuta soddisfacente dal maestro Mariani.
Bene, invece, gli spoletini a Massa Martana, dove si è svolta l’ultima tappa della Umbria Marathon 2019. Un eccezionale Alessandro De Santis porta a casa la vittoria finale nella categoria Elite, quella più prestigiosa: grazie alla perseveranza ed ad una striscia di splendidi risultati, l’atleta dell’MTB Club Spoleto ha piegato la resistenza di una folta rappresentanza tra i migliori bikers del centro Italia. Ma la Martani Superbike MTB Race era valevole anche per il circuito UmbriaTuscany: Andrea Iucci ha difeso egregiamente la 1° posizione nella M2; Giampaolo Petrioli l’ha conquistata M7; e ora ci sarà da difendere la vetta nell’ultima prova, prevista a Montalcino alla metà di ottobre. Bene anche Fabrizio Nicolucci, terzo nella M2.
Spostandosi a nord (molto più a nord!), va registrata, dulcis in fundo, l’impresa di Luca Paloni e Claudia Succhielli, che hanno portato a termine la temutissima versione Marathon della GranFondo più bella ed ambita d’Italia, la Maratona delle Dolomiti, una pedalata alla conquista dei passi più conosciuti del nord Italia: dal Campolongo al Giau, passando attraverso Pordoi, Sella, Gardena, Falsarego, per un percorso che fa tremare i polsi anche ai professionisti.
Dei 32mila circa che hanno fatto richiesta, sono stati poco più di 9mila quelli che hanno ricevuto l’ambito pettorale; ed il destino ha voluto che fossero marito e moglie, a rappresentare i colori del club spoletino, potendo beneficiare della solita esemplare organizzazione “top” del Trentino, dove nulla è lasciato al caso.