Dopo la serata del tiro del giavellotto, con l’affermazione di Porta Sant’Angelo con la coppia formata dai Cintioli, padre e figlio, l’acropoli di Perugia anche nella giornata di sabato si ritrova immersa in un’altra epoca. Pur con la vita tradizionale (auto comprese) che proseguono normalmente. Una decisione che è stata criticata da alcuni, ma che è conseguente alla decisione dell’Amministrazione di non paralizzare il centro storico, come avviene in altre città per altre manifestazioni. Insomma: così polemiche per le auto vicine; in caso di blocco, per i disagi creati.
Ma la festa va avanti, tra rionali, figuranti e tanti curiosi, fra i turisti e gli stessi perugini. Oggi fino alle 14 alle 19, presso la Sala della Cannoniera della Rocca Paolina, allenamento e lezioni di scherma a cura della ASD Scuola d’Arme Achille Marozzo, in collaborazione con il Magnifico Rione di Porta Santa Susanna. I visitatori possono effettuare uno “sparring” con protezioni e supporto di istruttori e personale formato. Sotto le logge di Braccio, in Piazza IV Novembre c’è l’accampamento medievale della “Compagnia del Grifoncello” con combattimenti medievali. Le giullarate a cura del Tieffeu in piazza Matteotti (10-13/16-19); il Torneo del Saraceno si è svolto in mattinata; mentre nell’atrio di Palazzo dei Priori, prenderanno vita le botteghe della Conoscenza-Arte e Scienza per i piccoli medievalisti (10-13/16-20), a cura del Post; alla Rocca Paolina, Sala Cannoniera, a cura della Scuola d’Arme Achille Marozzo, torneo di spada tra i Magnifici Rioni, la cui gara non prevede punteggio e viene disputata attraverso gli schermidori assegnati ai Magnifici Rioni; alle 16, spettacolo degli Sbandieratori di Assisi in Corso Vannucci.
Il corteo e la gara di sabato
Alle 16.30, da Palazzo dei Priori il corteo muoverà verso Piazza Matteotti, per dare il via, alle 17.15, alla seconda gara sportiva tra i rioni: la Mossa alla Torre (trasmessa in diretta sui canali 12 del digitale terrestre e 831 della piattaforma satellitare sky di Tef channel- e in replica, domenica 16, alle ore 16); alle 19, da via Bonazzi ai Giardini Carducci, Corteo eburneo; dalle 21.30 alle 23, “Narrazione visionaria tra realtà e leggenda”, suggestivo videomapping sulla facciata di Palazzo dei Priori (lato Piazza IV Novembre); alle 21.30, al Cassero di Porta Sant’Angelo, Corso Garibaldi, andrà in scena Perugia 1416 in notturna: alla vigilia del gran corteo storico, Braccio Fortebracci arriverà al Cassero di Porta Sant’Angelo e incontrerà i Consoli dei 5 Rioni; alle 22.30, nel Giardino di San Matteo degli Armeni (via Monteripido 2), illuminato dalle fiaccole, inizierà la Festa campestre, che quest’anno vedrà la novità della messa in scena di “Braccio, un uomo come noi…”, la rappresentazione teatrale a cura di Stefano Venarucci, coordinatore artistico di Perugia 1416, e degli “attori” dei Rioni. A seguire, animazioni, musica, danze medievali e degustazione gratuita di prodotti tipici umbri.
Lezioni d’amore
Per il secondo anno consecutivo la compagnia “Gli Amici di Artemio” incassa il successo grazie a Perugia 1416 che, dando spazio al teatro all’interno della “tre giorni” che andrà avanti fino a domenica sera, ha stimolato la rimessa in gioco di coloro che a suo tempo avevano lavorato, o comunque conosciuto, il compianto perugino Artemio Giovagnoni, commediografo, scrittore e poeta italiano. Stavolta il gruppo ha inscenato e recitato la pièce “Lezione d’amore”. Un atto unico dal sapore Boccaccesco, con cui Artemio Giovagnoni, racconta, come in una novella che contiene la sua morale, le vicende di un Maestro di Diritto dell’Università di Perugia. Un personaggio che, suo malgrado, sarà punito da un destino cinico e baro, a causa del troppo attaccamento e del troppo amore per il proprio impegno professionale.
Regia di Giampaolo Nicolia, scenografia di Anna Maria Bertolini, ottimizzazione di Paolo Bulletti. A recitare, in un dialetto perugino comprensibile a tutti, davanti all’appassionato pubblico, sono stati: Francesco Ferroni (Messer Jacopo), Maurilio Breccolenti (Agnolino di Balduccio), Maria Vittoria Taravelli (Monna Giovanna), Roberto Maranghi (Maso), Sergio Minciaroni (Petruccio di Tebaldo), Alessandra Versiglioni (Nicolosa), Riccardo Cini (Currado Casaccia). Un gruppo che è riuscito a far sorridere il pubblico presente, e a far chiudere in bellezza la prima giornata di Perugia 1416, sull’onda dell’euforia dei festeggiamenti del Rione di Porta Sant’Angelo, per la vincita della sfida del Tiro del giavellotto, pochi minuti prima dell’avvio dello spettacolo.
Il programma di domenica 16 giugno
Dalle 10 alle 16, in piazza Matteotti giullarate a cura del Tieffeu e Torneo del Saraceno in corso Vannucci e Piazza Italia; 11.30, Chiesa di Santo Spirito, in via del Parione, santa messa dei rionali di Porta Eburnea, con la partecipazione di figuranti e tamburini del Rione; alle 16, in Corso Vannucci, esibizione degli sbandieratori di Assisi; ore 16.30, Caserma Braccio Fortebracci, Comando Militare Esercito Umbria, Piazza Lupattelli, 1, Picchetto d’Onore, Partenza del corteo di Braccio scortato dagli armati della Compagnia del Grifoncello e di Militia Bartholomei (via Cesare Battisti, via Maestà delle Volte, Piazza IV Novembre); ore 17, Corso Vannucci, spazio antistante Palazzo dei Priori, Incontro di Braccio con la Reggenza comunale e Consegna delle chiavi della Città, salita in corteo al palazzo comunale in Piazza IV Novembre; alle 17.30, in Piazza Italia, Corso Vannucci, Piazza IV Novembre; Gran Corteo Storico dei cinque Rioni e delle Delegazioni ospiti; alle 19, in Corso Vannucci, Corsa del Drappo (terza sfida tra i Rioni), spettacolo degli Sbandieratori di Todi e dei Musici “Arcus Tuder” Città di Todi; alle19.30 circa, proclamazione del Rione vincitore e assegnazione del Palio 2019; Corteo del Rione vincitore lungo Corso Vannucci.