E’ caccia al commando che ha fatto irruzione nella villa dell’imprenditore arabo, a Casalini, sulle colline del Trasimeno nel territorio di Panicale, terrorizzando l’uomo e la sua famiglia e rubando una ingente somma in denaro contante e gioielli.
Ad entrare nell’abitazione – eludendo anche i controlli della vigilanza – quattro uomini, a volti coperto, armati di coltelli e mazze, che hanno sfondato la porta di accesso alla villetta, utilizzata dall’imprenditore degli Emirati Arabi come casa per la villeggiatura. All’interno in quel momento, insieme al facoltoso uomo d’affari, la moglie, i loro due bambini e la baby sitter.
Sotto la minaccia delle armi, i malviventi hanno chiuso le due donne ed i bambini in una stanza, quindi si sono fatti consegnare dall’imprenditore soldi e gioielli. Quindi, dopo aver chiuso l’uomo d’affari in un’altra stanza, hanno tentato di fuggire con la sua Lamborghini, senza però riuscirci.
A dare l’allarme è stato lo stesso uomo d’affari arabo, che è riuscito a calarsi da una finestra, avvertendo gli uomini della vigilanza e recandosi a liberare la propria famiglia.
Sul colpo, avvenuto alcuni giorni fa ma di cui è stata data notizia solo nelle ultime ore, stanno indagando i carabinieri. In particolare per verificare le analogie con un altro furto in villa compiuto, con modalità simili, ai danni di una famiglia di Passignano.