Via libera con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza e l’uscita dall’aula delle opposizioni al bilancio consuntivo 2018 del Comune di Spoleto. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, infatti, è stato approvato il rendiconto di gestione 2018, strumento di sintesi finanziaria – evidenzia una nota dell’ente – che certifica le entrate e le spese sostenute dalla gestione amministrativa del Comune ed espone i connessi riflessi sulla situazione economica e patrimoniale dell’Ente.
La nota del Comune di Spoleto
“Il Comune – sottolinea l’amministrazione comunale in una nota – ha presentato il rendiconto 2018 in tutte le sue componenti (conto finanziario, economico e patrimoniale) previste dal testo unico degli Enti locali come modificato dal d.lgs. 118/2011. Sul documento l’Organo di revisione dei conti ha espresso il proprio parere positivo. La relazione dei risultati finanziari, economici e patrimoniali per l’anno 2018 è stata illustrata dal presidente della Commissione bilancio, Roberto Ranucci. Il documento è stato, poi, spiegato dall’assessore al bilancio Carlo Conte e dal dirigente del settore finanziario Claudio Gori.
Il risultato risente fortemente sia della situazione di “disavanzo tecnico”, persistente dal 2015, sia della recente legge di bilancio 2019 che ha reso possibile l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione vincolato solo in minima parte, non considerando fino ad ora le particolari esigenze dei comuni in disavanzo, compresi nell’area del cratere sismico.
Inoltre è sensibilmente aumentato l’importo degli accantonamenti obbligatori, mentre si è fatta una considerevole “pulizia” relativa a crediti di dubbia esigibilità. Questa situazione dell’Ente si riverbera sulla effettiva capacità di spesa, limitata a poco più di 516mila euro, pur rientrando il Comune stesso nell’area più grave del cratere sismico. La situazione determina un evidente aggravio di ogni iniziativa diretta allo sviluppo del territorio. Le risultanze della gestione finanziaria si riflettono sulla gestione economica e sulla situazione patrimoniale dell’Ente”.
La nota dei gruppi di maggioranza
Ad intervenire sull’esito della seduta consiliare sono i capigruppo di maggioranza – Filippo Ugolini (Forza Italia), David Militoni (Lega), Stefano Polinori (Fratelli D’Italia), Antonio di Cintio (Rinnovamento), Mario Mancini (Laboratorio) – che in una nota ricorda come “purtroppo non sono mancati attacchi e illazioni da parte della minoranza nei confronti della maggioranza”.
“Pur essendo più volte richiamato un clima di pacificazione da parte di alcuni consiglieri di Minoranza, accolto con favore da parte di tutti i partiti di maggioranza, – evidenziano gli esponenti di maggioranza – altri membri della minoranza adducevano l’aggettivo devastante al fatto che ci accingevamo a votare un bilancio a loro dire positivo che testimoniava il loro buon operato. Ebbene come ribadito in aula consiliare, l’approvazione di tale atto rappresenta un atto dovuto nei confronti della Città di Spoleto e dei suoi cittadini, i quali non possono essere ulteriormente penalizzati; e l’approvazione di tale Rendiconto rappresenta inoltre la “fine” di una parentesi non positiva per la nostra città, che ha visto sia nella precedente amministrazione che in quelle ancora passate un lassismo totale nei confronti degli accadimenti più importanti del nostro territorio (Novelli, Maran, Ex Pozzi etc.)”.
“L’auspicio – aggiungono Ugolini, Militoni, Polinori, Di Cintio e Mancini – è sicuramente quello di voltare pagina, perché Spoleto e i suoi cittadini meritano di più; siamo costantemente al lavoro al fine di ricercare opportunità per il nostro territorio nonostante i cospicui tagli che vengono effettuati a livello nazionale in materia di Bilanci Comunali”.
La nota di Spoleto Popolare e Alleanza Civica
Non si fa attendere l’intervento dei gruppi di minoranza Alleanza Civica e Spoleto Popolare, che definiscono la seduta del consiglio comunale sul bilancio consuntivo “grottesca e politicamente bizzarra per la maggioranza”.
“Infatti – evidenziano i consiglieri Bececco, Frascarelli, Profili e Settimi – approvando il bilancio, di fatto, si è certificato il buon lavoro svolto dall’amministrazione Cardarelli nei 4 anni precedenti e si smentiscono le dichiarazioni fatte in campagna elettorale dall’allora candidato de Augustinis che insinuava profondi dubbi sulla gestione Cardarelli e sui risultati raggiunti. Inoltre dà evidenza dell’incapacità di amministrare dell’attuale giunta che in soli 6 mesi è riuscita a far perdere quasi 2.000.000 di euro utilizzabili per la città non riuscendo a spendere questa cifra nel corso del 2018 e mandandola in avanzo vincolato che, con le nuove regole, non potrà più essere utilizzato. Gli strumenti per utilizzare quei fondi c’erano: bastava fare una variazione di bilancio prima di settembre o creare un apposito fondo pluriennale vincolato dove farli confluire per utilizzarli l’anno seguente. Invece niente! Non è stato fatto nulla di tutto ciò! E quella cifra non potrà più essere utilizzata.
Il Sindaco nel suo intervento ha dato la colpa alle scelte sbagliate attuate dal governo centrale che con le nuove regole impedisce l’utilizzo dell’avanzo vincolato. Ma nella sua Giunta e nella sua maggioranza non ci sono le stesse forze politiche al Governo? Che ne pensano gli alleati che lo sostengono? Il mancato impiego di 2 milioni di euro ha costretto la Giunta ad aumentare una serie di tasse a livello locale per le imprese e i cittadini già fiaccati da una crisi generale (IMU, parcheggi, tassa di soggiorno, imposta sulla pubblicità, ecc…). Quando i cittadini si lamentano per le strade, per il degrado delle periferie oggi non va risposto che non ci sono i soldi ma che chi amministra non li sa utilizzare! Ora speriamo che il governo liberi le risorse e probabilmente, se l’Europa darà l’ok sarà fatto, ma purtroppo per la città rimangono gli errori fatti dalla giunta de Augustinis!
Nonostante tutto i capigruppo di maggioranza dichiarano in un comunicato stampa che con loro finisce una parentesi non positiva per la città e che viene superato un periodo di “lassismo”, ma valutando l’operato dell’amministrazione in questo primo anno – concludono Spoleto Popolare e Alleanza Civica – viene da pensare che in realtà ci aspetta un periodo di buio pesto!”.