“Non saremmo dovuti nemmeno partire per Torino. Venivamo da due finali agli assoluti nel 2018, dopodiché sulla nostra palestra si è abbattuto un uragano di sventure. Abbiamo deciso di partecipare solo lunedì scorso ma sul tatami per fortuna tante cose sono cambiate”.
Sono le prime parole con le quali il tecnico del Kdk Fratta di Umbertide Mirco Diarena descrive il weekend torinese dedicato ai Campionati Assoluti Italiani 2019. I due protagonisti del 2018, Nicola Becchetti e Stella Brachelente, dopo un’avvio di stagione ad alto livello sono stati colpiti da un numero di infortuni interminabili che gli hanno impedito di allenarsi e di puntare ad altri traguardi durante tutta la stagione.
“Nicola è dovuto andare persino in ospedale – continua Diarena -, Brachelente, dopo due mesi e mezzo di stop forzato, è invece tornata a combattere una settimana fa. Abbiamo deciso di partecipare conferendo agli assoluti il valore di un punto di partenza e così è stato“.
Becchetti, autore di una gara da ragioniere, è quello che ha nascosto meglio i problemi di salute che lo hanno afflitto in questi mesi e si è arreso soltanto ai quarti di finale, nel remake della finale del 2018 con il finanziere D’Arco. Per il resto Nicola ha eliminato tutti e quattro gli avversari incontrati con un judo tattico e spietato che non ha dato nessuna possibilità ai suoi antagonisti, impotenti contro l’undici volte medagliato ai Campionati nazionali. Nicola ha chiuso il torneo al terzo posto dimostrando una continuità degna solo dei grandi campioni.
Niente finale invece quest’anno per Stella Brachelente. L’atleta, che gareggia nei 48 kg, non aveva i ritmi di gara e, complice un arbitraggio sicuramente non favorevole, si è dovuta arrendere ai supplementari di un incontro che l’ha vista comunque sempre protagonista. Brachelente ha dimostrato di essere tornata su buoni livelli nonostante il lungo stop e tra 20 giorni agli universitari potrà sicuramente lottare con le migliori.
“Ancora una volta questi due ragazzi hanno tenuto alto l’onore del judo Umbro. – ha concluso Diarena – Quella di sabato per me è stata la ventesima finale da allenatore in un Campionato Nazionale, in questi giorni ho pensato a quanti traguardi ha raggiunto il nostro piccolo club e soprattutto ho visto negli occhi dei miei atleti la voglia di vincere ancora. Sono sicuro che ai Campionati Universitari la nostra squadra farà ancora parlare di sé anche grazie all’innesto di qualche rinforzo che permetterà a Nicola e Stella di avere meno pressione sulle proprie spalle“.