È stato sulle note de “La vita è bella” suonata al clarinetto da Marco Pelliccioni che si è aperta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Spello al maestro Federico Savina, docente di tecnica del suono al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e presidente onorario del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”, alla presenza della sua famiglia. L’evento, ospitato al Teatro “Subasio” di Spello e condotto da Simona Fiordi, si è tenuto domenica 7 aprile.
Il maestro Savina, che ha iniziato la sua carriera negli anni Cinquanta, ha collaborato alle colonne sonore di più di 300 film con grandi maestri della macchina da presa come Federico Fellini e Michelangelo Antonioni e con celebri compositori del calibro di Nino Rota. Ma a far grande Federico Savina sono state negli anni anche la sua “passione, sincerità, umanità, trasparenza, amicizia e volontà di parlare ai giovani” come sottolineato dal sindaco di Spello, Moreno Landrini.
“Quella di oggi – ha commentato il primo cittadino – è una giornata molto importante per Spello. Si tratta dell’unico conferimento della cittadinanza onoraria di questa amministrazione, votato all’unanimità dal consiglio comunale, quale attestato di profonda stima e ammirazione per la sua insigne produzione nella cultura musicale cinematografica italiana, europea e mondiale, per l’indiscusso contributo scientifico apportato al ‘Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri’ quale divulgatore e comunicatore di altissimo livello umano e morale e come tributo di gratitudine e riconoscenza per aver voluto onorare della sua generosa attenzione la città di Spello. L’incontro con Federico – ha quindi sottolineato – ha dato e continua a dare tanto a questa città. Ha riacceso passioni sopite e dona forza ed energia a tutti, soprattutto ai giovani. Grazie a Donatella Cocchini, presidente del Festival del cinema, per aver creato questa occasione”.
“Sono sì onorato di questo riconoscimento – ha commentato Federico Savina – ma è per me un onore lavorare con il Festival, con il quale il prossimo 10 maggio saremo al Museo del Cinema di Torino, la più importante sede a livello culturale della città, per presentare il format ‘I giovani e la musica nel cinema’. Ai giovani cerco di trasferire quello che ho imparato, la fortuna che ho avuto grazie anche al modo in cui mi ha cresciuto mia madre. La mia è stata una vita fortunata, che ha richiesto solo una cosa: la curiosità”.
“Questo riconoscimento ci riempie di gioia – ha commentato Donatella Cocchini – e l’emozione è tanta. Federico è una persona generosa che si dà al Festival e ai giovani. Trovare un grande uomo, come lui, che si mette a disposizione delle nuove generazioni, che sono il nostro futuro, è una fortuna. L’augurio – ha quindi concluso – è di proseguire lungo questa strada di formazione sui mestieri del dietro le quinte, che sono mestieri fondamentali”.
Ad intervenire anche la presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria, Donatella Porzi. “Il conferimento della cittadinanza onoraria di Spello al maestro Savina la dice lunga sul legame che si è creato – ha dichiarato – e questo riconoscimento lo rende perenne. È un riconoscimento che ha il sapore del ringraziamento di tutta l’Umbria a Federico”.
Ad allietare l’evento la voce del tenore Claudio Rocchi, accompagnato al pianoforte da Stefano Ragni ed al clarinetto da Marco Pelliccioni e un contributo video dedicato a Federico Savina da Gianfranco Callarello.