La raccolta differenziata approda nelle scuole con gli studenti che avranno un ruolo di responsabilità ben definito. Si chiama “We have a D.R.E.A.M. (divento responsabile e mi attivo nella mia scuola)” il progetto promosso dalla Vus con il supporto di Felcos Umbria che coinvolge 10 scuole tra primarie, medie e superiori del territorio della valle umbra sud e che mira a sensibilizzare e responsabilizzare i giovani al senso civico ed al rispetto ambientale, rendendoli attori protagonisti delle scelte della società di cui sono parte.
Il progetto è stato illustrato giovedì mattina nella sede spoletina della Valle umbra servizi dalla consigliera di Vus Daniela Riganelli, alla presenza del sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis, dell’assessore alle partecipate Alessandro Cretoni, del vicesindaco di Foligno Rita Barbetti e dei rappresentanti di Felcos.
Ad essere coinvolte sono: la scuola primaria Le Corone e l’istituto alberghiero di Spoleto, l’istituto professionale Orfini, il liceo classico Frezzi ed il liceo Beata Angela di Foligno, l’istituto comprensivo Galilei di Sant’Eraclio, l’istituto comprensivo di Bevagna, il Ferraris di Spello, il Valenti di Trevi ed il De Gasperi di Norcia. Felcos ha promosso alcuni incontri formativi per le scuole prima di passare alla fase operativa vera e propria. L’obiettivo è quello di attivare e monitorare una corretta gestione della raccolta differenziata nelle scuole, introducendo un nuovo modello di gestione che ripropone negli ambienti scolastici il sistema porta a porta in uso per le utenze domestiche e commerciali, calibrato sul tipo di istituti. Carta e plastica, insomma, la faranno da padrone nella raccolta, ma saranno monitorate le esigenze specifiche delle scuole, come l’alberghiero o quelle dotate di servizio mensa.
“Lo scopo è quello di generare un sistema autonomo – è stato spiegato – che sia sostenibile e replicabile nel tempo. Saranno infatti nominati i responsabili della raccolta differenziata, 20 alunni di classi diverse che verranno individuati con il sistema della turnazione, che si faranno portavoce nell’intera scuola del nuovo modello di gestione della raccolta differenziata, con lo scopo di raggiungere il più ampio numero di alunni attraverso l’effetto moltiplicatore”. Interessati circa 2mila studenti in totale, di cui 260 responsabili.
Coinvolto nel progetto anche il personale Ata, a cui viene proposto uno specifico modulo formativo. L’idea è di attivare il servizio in tutte le scuole coinvolte entro la fine dell’anno, per realizzare anche un vademecum concreto e coinvolgere tutte le scuole dell’area Vus nel prossimo anno scolastico. Spazio anche all’applicazione “Junker”, che facilita una corretta differenziazione dei rifiuti.
“Abbiamo accettato con entusiasmo di cooperare per questo progetto – ha evidenziato il sindaco De Augustinis – per troppo tempo c’è stato uno scarso interesse sul tema dei rifiuti, che possono essere trasformati anche in una risorsa”. Ha invece sottolineato come i bambini riescano ad essere educatori dei loro genitori l’assessore folignate Barbetti. “Non è un caso – ha ricordato – che la mobilitazione per il clima sia partita dai giovani”.