Numeri da record per la raccolta differenziata ad Assisi. Durante i primi due mesi del 2019 la quota toccata è stata quasi del 74 per cento, per l’esattezza il 73,7%. E anche marzo pare promettere bene. I dati sono in continua crescita. Basti pensare che nel 2017 la percentuale della raccolta differenziata era del 64, l’anno successivo è arrivata a superare il 71. E il trend è sempre in aumento.
I lusinghieri risultati, evidenzia con soddisfazione l’amministrazione comunale, incoronano Assisi capitale dell’ecologia e premiano l’impegno dei cittadini, delle utenze commerciali, del gestore del servizio e ovviamente dell’amministrazione guidata dal sindaco Stefania Proietti.
L’ottimo risultato del quasi 74% è dovuto alla forte contrazione del rifiuto indifferenziato raccolto. Anche l’ampliamento della raccolta differenziata nelle frazioni di montagna, ormai a regime completo, incide notevolmente sia in termini qualitativi di rifiuti recuperabili che in termini di decoro. Tale politica è perfettamente in linea con gli obiettivi dettati dalla Regione.
Comunque i risultati sono dovuti a due fattori: i nuovi servizi a regime di raccolta differenziata in tutto il territorio, in particolare nel centro storico con un modello definito non semplicemente porta a porta, ma “a ritiro” per tutte le utenze presenti, con attenzione per le attività commerciali, e soprattutto il rafforzamento della raccolta differenziata in tutte le frazioni del territorio comunale.
Coerentemente con il Documento Unico di Programmazione tutti gli organizzatori degli eventi nel comune di Assisi per l’edizione 2018 si sono adoperati per utilizzare stoviglie lavabili e materiale biodegradabile, e hanno collaborato attivamente nella buona gestione dei rifiuti utilizzando contenitori dedicati e adattandosi ai nuovi schemi gestionali richiesti dall’Amministrazione e dal gestore operativo Ecocave. Tale collaborazione ha permesso di recuperare numerosi rifiuti, precedentemente persi nell’indifferenziato e a limitare la presenza di contenitori stradali, già rimossi negli ultimi mesi del 2017, liberando angoli e scorci della città serafica.
In vista della nuova stagione estiva ripartiranno le campagne informative dedicate alle tante utenze commerciali quali alberghi, ristoranti e agriturismi e a partire dal mese di aprile un’attenzione particolare verrà dedicata al ricco calendario di eventi e manifestazioni che la città di Assisi propone. Anche quest’anno, oltre le sagre e le feste, anche eventi importanti quali il Calendimaggio si attiveranno per rendere ancora più sostenibili i momenti di aggregazione.
A proposito della vigilanza ambientale anche nell’anno in corso è notevolmente potenziata l’azione operata dagli ausiliari di polizia ambientale. Tale azione di controllo, costantemente monitorata dall’Amministrazione Comunale ed effettuata anche in collaborazione con il Corpo di Polizia Municipale, permette di svolgere una costante azione di presidio e controllo del territorio, nonché dell’operato dei cittadini ai fini del rispetto di quanto previsto nel vigente Regolamento Comunale di Gestione dei Rifiuti Urbani.
Al fine di migliorare l’andamento dei servizi nei prossimi mesi proseguirà la costante attività di monitoraggio, informazione , sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, compresi gli incontri nelle scuole e i cittadini, e verrà effettuata nel territorio una campagna di controlli e una attenta azione di vigilanza ambientale (laddove necessario verranno applicate le sanzioni previste) finalizzata al contenimento degli abbandoni, alla sempre migliore separazione dei materiali e alla progressiva diminuzione della frazione di secco residuo prodotta dagli utenti.
L’obiettivo è di potenziare ulteriormente, nonostante il già prestigioso risultato, la raccolta differenziata andando ad intercettare le parti residue del territorio comunale, ricordiamo che il Comune di Assisi è uno dei più vasti dell’Umbria, per portare stabilmente la raccolta differenziata ben oltre i limiti imposti dalla legge in linea con la strategia ‘Rifiuti zero’. Presto sarà attivo anche il centro di riuso (grazie al finanziamento regionale) presso l’isola ecologica, dove si potranno conferire oggetti che, anziché diventare rifiuti, avranno una seconda vita.