Claudio Ricci, il primo a scaldare i motori in vista della sfida per le regionali del 2020, è pronto a costruire le sue liste civiche. Le “audizioni” per avere un posto al sole e provare a giocarsi un seggio in Consiglio regionale si terranno sabato 23 marzo, dalle 10 alle 18, al Park Hotel in Perugia a Ponte San Giovanni, dove un anno fa lanciò la sua candidatura al di fuori degli schieramenti partititi.
“Spazio informativo”, chiama lo stesso Ricci l’appuntamento del 23 marzo, per le “pre adesioni” di coloro che intendono candidarsi a consigliere regionale in una delle tre liste della coalizione civica Noi per la “Nuova Umbria 2020”.
“Sarà un primo momento di sintesi – spiega Ricci – di un lungo lavoro che ha individuato: 500 proposte per l’Umbria (depositiate in Consiglio regionale), 500 ‘referenti’ nel territorio regionale e promosso 14 incontri partecipativi tematici svolti (con una media di 150/200 intervenuti per evento). All’ultimo, due settimane fa, oltre 200 ‘delegati’ per la sintesi del programma in cinque punti: amministrare bene, sviluppare lavoro, spostarsi veloce, innovare ambiente e curare umanizzando“.
Tre le liste (Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria), per 60 posti disponibili per la candidatura. Per le quali, assicura Ricci, in molti già si sono fatti avanti. “E la prospettiva di cambiare – afferma il consigliere regionale – ma con la capacità di fare, attraverso le risorse possibili (senza promesse irrealizzabili), e scegliendo con il criterio del merito. L’Umbria può diventare la prima Regione italiana governata da una coalizione civica ‘pura’ ben oltre i partiti: ormai i voti civici, a livello locale, solo il 55%“.