“Che aria tira a Foligno”? Mah, tutto sommato si respira bene.
Non sarà sempre da respirare a pieni polmoni come una fresca brezza marina, ma non siamo nemmeno ai livelli da mascherina per l’allarme smog.
E lo certificano i risultati dei monitoraggi eseguiti nei giorni scorsi da Legambiente nella città di Foligno che hanno monitorato alcuni ‘punti caldi’ della viabilità cittadina.
La situazione è un pò ‘a macchia di leopardo’ con picchi di criticità ma tutto sotto controllo, nel vero senso della parola.
Le rilevazione si sono svolte nelle giornate del 27 e 28 febbraio in via Marconi in pieno polo scolastico; nella zona di Ponte San Magno; a ridosso del ponte di Porta Firenze ed all’altezza di Porta San Felicianetto.
Postazioni scelte in base alle segnalazioni dei cittadini e degli stessi circoli di Legambiente.
Ma passiamo ai valori di polveri sottili che sono stati registrati (PM10) tra i 29.92 e gli 8.54 microgrammi/mc di media oraria.
Porta Firenze 21,92; San Magno 14,5; via Marconi 8,54; Porta San Felicianetto 11.6 ma in questo caso si è arrivati quasi a raggiungere i 200 microgrammi per metro cubo, per l’esattezza 199,7 alle 15.46
Altro ‘picco critico’ alle 10.48 a San Magno con 198 ed in viale Marconi alle 13.31 con 182,8
Le misurazioni – fanno sapere da Legambiente – sono state effettuate nel corso di un’ora attraverso la strumentazione messa a disposizione dal Cnr con laser scattering e senza contrapporsi a quelle dell’Arpa Umbria.
Bilancio a luci ed ombre per Legambiente che sottolinea come “a Foligno, in alcuni minuti ed in alcune zone, la gente potrebbe respirare aria inquinata”.
Ad ogni modo, nello scorso anno, a Foligno non si sono registrati i superamenti indicati per legge.