Dovrà essere reintegrata al suo posto di lavoro come indossatrice alla Brunello Cucinelli spa la modella che era stata licenziata per giusta causa perché accusata di essersi impossessata di un capo di abbigliamento. Un capo firmato Ralph Lauren, di notevole valore, che ancora non era stato venduto in Italia.
La modella si è appellata al giudice di lavoro, che le ha dato ragione, intimando alla casa di moda di reintegrarla al suo posto di lavoro. Per lei anche un risarcimento di quasi 20mila euro per i soldi persi nel periodo in cui è stata allontanata dall’azienda.
La modella era stata vista da un altro dipendente, nel parcheggio di Solomeo, con un giaccone che sembrava essere quello sparito nel reparto modelleria. L’indossatrice si è difesa sostenendo che quello da lei indossato era un modello simile, ma non lo stesso giaccone.
Per il giudice, la Brunello Cucinelli Spa non ha dimostrato che il giaccone visto addosso alla modella fosse in effetti quello sparito e, in assenza di prove certe, ha dato ragione alla modella, ordinandone l’immediato reintegro.