E’ arrivato giovedì, in tarda serata, il via libera da parte del Consiglio Comunale di Foligno all’accordo tra amministrazione comunale e Coop Centro Italia sul recupero dell’area dell’ex Zuccherificio. Un’approvazione sofferta, passata con soli 13 voti su 17 votanti, quindi sul filo del rasoio. Un solo voto in meno e sarebbe saltato tutto.
L’ormai risicata maggioranza di centrosinistra si è presentata compatta, a serrare le fila anche gli ex piddini Elio Graziosi e Vincenzo Falasca ora nel Gruppo Misto; e l’ex capogruppo del PD Seriana Mariani, che ha però voluto mantenere gli impegni presi. Si è astenuta dalla votazione Elisabetta Piccolotti capogruppo di Sinistra Italiana; hanno invece lasciato l’aula il capogruppo dei Socialisti Roberto Ciancaleoni e i due consiglieri di Forza Italia, Riccardo Meloni ed Ivano Ceccucci. Voto contrario da parte di Stefania Filipponi e dai due rappresentanti grillini Fausto Savini e Valentina Ferrari.
Ed ecco cosa prevede, sostanzialmente il documento d’intesa
Entro 45 giorni dall’approvazione, Coop Centro Italia deve presentare una proposta sull’area dell’Ambito Il Campus scorporata dalla parte riguardante la proprietà di Magazzini Gabrielli, che non ha sottoscritto la soluzione extragiudiziale.
Una volta presentata la proposta, ecco che il Consiglio Comunale dovrà poi approvarla entro nove mesi al fine di passare alla sottoscrizione della convenzione urbanistica integrativa che comprenderà la variante. Nello specifico: la Coop Centro Italia delocalizzerà nel terreno dell’ex Sansificio a ridosso dell’Agorà, 10mila metri quadri diminuendo così di fatto il carico urbanistico dell’area dell’ex Zuccherificio.
Per approvare la variante, il Consiglio Comunale potrà avere a disposizione un altro anno di tempo. La Coop Centro Italia oltre alla delocalizzazione dei 10mila metri quadrati commerciali, si impegna anche a tagliare 3.300metri quadri di residenziale. La cooperativa potrà contare su due anni per presentare una proposta per l’area dell’ex Sansificio.
In base a questa intesa, le parti si impegnano a non proseguire battaglie legali.