Umbri nella rete in cerca di sesso malato. Oltre 100 casi di pedopornografia in rete e 30 denunce per cosiddetto “sextortion”, cioè i ricatti sessuali effettuati da persone conosciute sui social. Un reato in aumento, almeno nelle denunce presentate dalle vittime, che per gioco si convincono a scambiare video e foto “piccanti” e poi diventano vittime di ricatti sessuali.
La rete, anche per gli umbri, è il luogo dove sempre più si dà sfogo ad una sessualità malata, che sfocia in ricatti e finisce per coinvolgere anche minori innocenti.
Ma la rete è anche il luogo dove si dà sfogo alla propria violenza e dove si compiono soprusi: solo in Umbria, 62 i casi di diffamazione online, 42 le ingiurie e le gravi minacce, oltre a due casi di stalking.
Complessivamente la polizia postale in Umbria ha dovuto trattare nel 2018 287 casi di reati commessi online, di cui 238 nella provincia di Perugia.
Ai reati già detti si devono aggiungere anche 43 episodi di furto di identità digitale sui social network.
I dati sono stati resi noti dalla polizia postale nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il “Safer Internet Day 2019” che quest’anno si terrà martedì 5 febbraio,
Le iniziative nelle scuole: il programma
Per questa occasione, la Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha organizzato workshop e dibattiti sul tema del cyberbullismo negli Istituti scolastici delle province italiane.
A Perugia l’incontro si terrà presso il Centro Congressi “A. Capitini” e coinvolgerà un totale di 600 alunni dei seguenti Istituti: Liceo Magistrale “A. Pieralli”, I.O. “Bernardino di Betto”, Liceo Scientifico “G. Galilei”, I.T.T. “A. Volta”, I.I.S. “Giordano Bruno”.
Per la provincia di Terni invece l’incontro si terrà a Palazzo Gazzoli e coinvolgerà circa 300 alunni dei seguenti istituti : ITT “Allievi”, ITG “Sangallo”, Liceo “Angeloni”, Liceo Sc. “Donatelli”, IIS Classico – Artistico .
Si tratterà di un’edizione speciale del progetto “Una vita da social”, che prevede workshop in contemporanea il 5 febbraio presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60 000 ragazzi in occasione del Safer Internet Day, con lo slogan “insieme per un internet migliore”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri, stimolando i ragazzi a costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet ormai celebrata in oltre 100 paesi, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, anche gli adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro e responsabile del web.
Il “Safer Internet Day” si rivolge quindi ai ragazzi e alle professionalità della scuola, agli insegnanti, agli operatori dell’informazione e del settore new media ma soprattutto si rivolge ai genitori che ignorano il più delle volte come aiutare i propri figli a non cadere nei pericoli della rete.
Le raccomandazioni della Polposta a ragazzi e genitori
Anna Lisa Lillini Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Umbria dichiara: “Lo scopo di tutti i progetti realizzati ed in corso tendono a sensibilizzare non solo i giovani ma anche gli adulti, essi siano genitori o insegnanti, ad un utilizzo più responsabile delle nuove tecnologie. La formazione è lo strumento più efficace per fare prevenzione ed evitare i rischi che l’utilizzo del web comporta, rischi che possono concretizzarsi sia nel rimanere vittime di reati ma anche di esserne autori. Per quanto riguarda le scuole, nell’anno scolastico 2017/2018 sono stati fatti incontri in 32 istituti scolastici di tutta la regione, per un totale di circa 4000 studenti, 600 insegnanti e 250 genitori coinvolti”.
La Dott.ssa Lillini ricorda inoltre che la Specialità è presente anche sulla Rete internet sul sito poliziadistato.it e su quello del commissariatodips.it, dove è possibile trovare consigli utili ed informazioni sulle dinamiche del web.