La notizia ha talmente dell’incredibile da sembrare una fake news ma, a renderla autentica, c’è una denuncia ai carabinieri di un dipendente di Umbria Mobilità. Durante l’ammodernamento della stazione di Città di Castello, infatti, sono spariti rotaie, piastre e bulloni, accatastati lungo la linea.
L’ammanco è emerso dalle verifiche, effettuate a distanza di una decina di giorni l’una dall’altra, per procedere allo smantellamento del piazzale dopo l’esecuzione dei lavori sulla ex Fcu. Il dipendente di Umbria Mobilità, nel suo esposto ai militari, ha anche allegato foto eloquenti. La sottrazione di detto materiale, da parte di ignoti, sarebbe quantificabile in circa 250 tonnellate (pari a 3 km di binari), per un valore di circa 50mila euro.
Ma il particolare clamoroso è che nessuno si sarebbe accorto di movimenti sospetti nelle vicinanze dello scalo. Pare quindi ipotizzabile l’azione di uno o più dipendenti che avrebbero sottratto i manufatti destinati al recupero, movimentandoli con le gru a disposizione. Un vero e proprio giallo che si aggiunge all’ormai tormentata storia della ex Fcu.