La Sir, a un passo dall’inferno, contro Verona risorge grazie ai soliti angeli Leon (27 punti) e Atanasijevic (22). Ma ora Trento è a un punto e domenica si va in trasferta per difendere il primato della Superlega.
Al PalaBarton va in campo la Sir in versione Dottor Jekyll e Mister Hyde purtroppo vista diverse volte in questa seconda frazione di una stagione che, a parte il tondo in Supercoppa contro Trento, i Block Devils sembravano poter dominare.
E allora i Sirmaniaci brindano alla fine di un 2018 strepitoso e salutano un 2019 ricco di speranze con il bicchiere mezzo pieno di una reazione strepitosa nel quarto set, quando i ragazzi di Bernardi, sotto di 2 a 1, si sono ritrovati a dover inseguire 21-23. Un turno alla battuta strepitoso di Podrascanin ha evitato la seconda sconfitta interna, mostrando che la Sir sa anche soffrire, cosa che magari potrà tornare utile nei play off.
Però c’è anche il bicchiere mezzo vuoto, con il preoccupante calo di concentrazione dopo un primo set in cui i campioni d’Italia avevano mostrato tutta la loro superiorità tecnica.
Il match
Ad inizio partita, primo break per Perugia con l’errore di Kaziyski (3-1). Bravo Lanza in attacco da posto due (7-5) e poi in pipe (8-6). Arriva il doppio ace di Leon, poi muro di Galassi (13-8). Verona torna sotto con il turno al servizio di Kaziyski (14-12), i Block Devils ripartono con il contrattacco vincente di Atanasijevic (16-12). Leon chiude la parallela del 18-14, poi la diagonale del 19-15. Ace di Atanasijevic, subito dopo pipe di Lanza (21-15). Super muro di De Cecco su Kaziyski (23-16). Terzo ace del set per Leon e set point Perugia (24-16). In campo Seif a muro e proprio l’americano chiude con un “block” su Kaziyski (25-16).
Gli ace di Zakiyski e di Leon aprono la seconda frazione (4-4). +2 Verona con il muro di Solè (6-8). Due di Lanza (attacco ed ace) e parità (8-8). Nuovo break per gli ospiti con Boyer (8-10). Attacco out di Leon (8-11). Ace di Atanasijevic che riporta Perugia a contratto (11-12). Torna a +3 la Calzedonia con l’ace di Spirito con la collaborazione del nastro (13-16). Grandi difese di Lanza con Leon che capitalizza (18-19). Fallo di Spirito e parità (19-19). Fuori Boyer (20-19). Torna avanti Verona (20-21). Leon pareggia (21-21). Solè a segno (21-22). Boyer (21-23). Ancora Boyer e set point Calzedonia (21-24). Il muro di Spirito porta alla parità (21-25).
Avvio equilibrato nel terzo parziale con Lanza a bersaglio per il 7-5 Perugia. Verona trova la parità (7-7). Tornano avanti i padroni di casa con il muro di Galassi ed il contrattacco di Leon (11-8). Verona recupera un break con il muro (11-10). Sorpasso ospite con il doppio ace di Kaziyski (12-13). Lanza show con muro, contrattacco e smash di prima intenzione (16-13). Solè non ci sta (16-15). Atanasijevic tiene Perugia a +2 (18-16). Primo tempo di Podrascanin (19-16). Kaziyski con il maniout (19-18). Atanasijevic in diagonale stretta (20-18). Parità con Kaziyski (20-20). Muro di Leon (21-20), poi Boyer (21-21). Ancora Leon (22-21). Fuori il servizio del cubano (22-22), in rete quello di Kaziyski (23-22). Super difesa di Lanza e Leon porta i suoi al set point (24-22). Sharifi in diagonale (24-23). Fuori Atanasijevic (24-24). Fuori il servizio di Birarelli (25-24). Solè (25-25). Muro di Solè (25-26). Boyer manda avanti Verona (25-27).
Il contraccolpo del set perso costa un avvio difficile per Perugia (1-4). Lanza ed Atanasijevic non ci stanno e pareggiano (5-5). Si continua a braccetto (9-9). Ace di Leon e vantaggio Sir (11-10). +3 Perugia con la pipe di Leon e l’errore di Sharifi (14-11). Verona piazza un break di quattro punti e torna avanti (15-16). Si gioca punto su punto con Leon che mette il 18-18. Sempre grande equilibrio dopo il punto di Atanasijevic (21-21). +2 Calzedonia con il muro di Solè (21-23). Leon pareggia (23-23). Match point Verona (23-24). In rete il servizio di Manavi, si va ai vantaggi (24-24). Ace di Podrascanin (25-24). Muro di Atanasijevic, si va al tie break (26-24).
Nello “spareggio” per i due punti 5-0 Perugia in avvio con la coppia Leon-Atanasijevic e con l’ace di Podrascanin. Muro-tetto di Leon (7-1). Si cambia campo 8-2 con l’attacco di Leon. Fuori Manavi (10-4). In campo l’attacco di Lanza (11-5). Leon di prepotenza (12-6). Maniout di Atanasijevic (13-7). Ace dell’opposto serbo e match point Perugia (14-7). L’errore al servizio di Boyer fa scorrere i titoli di coda (15-9).
Esplode in un boato assordante il PalaBarton dopo oltre due ore di grande battaglia sportiva.
Perugia vince la sfida nel conto degli ace (11, di cui 5 di Leon, a 7) e dei muri (10 a 8 con Galassi con 3 vincenti), si gode Leon (27), Atanasijevic (22) e Lanza (16) tutti in doppia cifra e trova in Podrascanin l’Mvp della gara. 9 i punti del centrale serbo (con l’88% in primo tempo), ma soprattutto due ace e due turni dai nove metri decisivi per l’esito della sfida.
I commenti
Filippo Lanza (Sir Safety Conad Perugia): “Siamo stati bravi. In futuro ci saranno tante gare del genere. Non lo vedo come un punto perso, ma come due guadagnati dopo una battaglia vinta con carattere e determinazione grazie ad un gruppo unito che ha saputo lottare fino all’ultimo pallone”.
Emanuele Birarelli (Calzedonia Verona): “Cosa ci è mancato? Niente. Siamo stati bravi a tenere testa ad una grande squadra, alla fine del quarto set loro hanno puntato sulla loro arma migliore che è la battuta e lo hanno vinto ai vantaggi. C’è rammarico perché la vittoria era vicina, ma ci sono anche tante cose positive e prendiamo questa partita come una tappa di avvicinamento a quello che è il nostro potenziale”.
Il tabellino
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CALZEDONIA VERONA 3-2 (25-16, 21-25, 25-27, 26-24, 15-9)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 22, Podrascanin 9, Galassi 6, Leon 27, Lanza 16, Colaci (libero), Seif 1, Della Lunga, Piccinelli. N.e.: Hoag, Ricci, Hoogendoord. All. Bernardi, vice all Fontana.
CALZEDONIA VERONA: Spirito 5, Boyer 17, Birarelli 5, Solè 15, Kaziysk 19i, Manavi 5, De Pandis (libero), Marretta, Sharifi 3. N.e.: Pinelli, Giuliani (libero), Alletti, Magalini. All. Grbic, vice all. D’Amico.
Testa (e cuore) a Trento
Si chiude un 2018 straordinario per la Sir. Ma non c’è tempo di festeggiare. Il giorno della Befana si va a Trento, per ricacciare indietro la Itas Diatec e tenere a debita distanza l’indomita Lube Civitanova. La reazione contro Verona dimostra che la Sir sa dare il meglio quando è sotto pressione, ma quando si è più forti, non conviene rischiare.