Diana Krall sarà a Umbria Jazz 19 il prossimo 13 luglio, ore 21 Arena Santa Giuliana. La serata seguente, 14 luglio, stessa ora e location, sarà la volta di Paolo Conte.
Umbria Jazz annuncia il primo week end della edizione estiva 2019 (Perugia, 12-21 luglio) che, come recita una nota stampa dell’organizzazione, ” sarà quindi all’insegna della canzone: il grande songbook americano che da sempre impreziosisce il repertoria della bionda star canadese, e la canzone d’autore che fa dell’Avvocato astigiano uno dei più amati storyteller italiani.
Sono soltanto le prime anticipazioni di un cartellone che si annuncia stellare, sia per il programma dell’arena, che ospita i grandi eventi, sia per le proposte più di nicchia riservate agli spazi al chiuso come il teatro Morlacchi e la Galleria Nazionale dell’Umbria.”
Ma come recita il sempre utile proverbio, “una rondine non fa primavera”. In attesa del cast stellare, e al netto dell’indubbio e storico valore dei due protagonisti annunciati, si riapre da subito un dibattito mai sopito sulle scelte artistiche del più importante festival Jazz d’ Italia. Talmente importante da meritare un contributo stabile da parte del Mibact, pari ad un milione circa di euro, riconoscendo alla manifestazione umbra il ruolo di “ambasciatrice del Jazz” in Italia e a livello internazionale. Nel caso specifico siamo di nuovo a latere del jazz. Il che non è propriamente una novità al Santa Giuliana.
Qualche mal di pancia si è già manifestato nella pagina Facebook di UJ dove qualcuno ha anche usato parole non diplomatiche per commentare da subito la scelta ricorrente della Krall e di Conte. Ricordiamo solo a titolo di cronaca che la Krall era stata a Perugia anche prima del 2016, esattamente nel 2013, ed altre volte ancora precedentemente.
Non rimane che aspettare fiduciosi le prossime novità annunciate, sperando che quelle che UJ definisce “di nicchia” siano legate al jazz in maniera inequivocabile.