Il presidente Domenico Metelli, traccia il bilancio quintanaro dell’edizione 2018 e l’occasione diventa anche il pretesto per fare il punto sulla conclusione del mandato alla guida dell’Ente Giostra.
Questa infatti, è stata l’ultima giostra da numero di Palazzo Candiotti, anche se di fatto la ‘legislatura’ proseguirà ufficialmente sino alle celebrazioni del Patrono San Feliciano. A meno che – ma siamo ancora nel campo delle indiscrezioni – non esca fuori dal cilindro qualche ‘sorpresa di Natale’ o magari un appuntamento ‘fuor dalle mura’.
“Nelle ultime due settimane – fa sapere Metelli – sono arrivati a Foligno 180mila visitatori, mentre le dieci taverne rionali hanno sfornato qualcosa come 60mila pasti, con 100mila presenze solo per il Corteo Storico di sabato sera mentre al Campo de li Giochi, complici anche il bel tempo e la differita televisiva, si è tornati al tutto esaurito”.
Peccato però che il Corteo Storico, causa soprattutto dei fuochi d’artificio sparati dal rione Cassero in piazza San Domenico, proprio prima dell’ingresso dell’amministrazione comunale e della rappresentanza dell’Ente Giostra, sia stato irrimediabilmente rovinato. Un neo che ha finito per snaturare l’intero quadro e sul quale il presidente torna a puntare il dito, come già aveva fatto in piazza nel discorso ufficiale alla città.
“Sabato sera – incalza Metelli – l’unico problema che si è verificato durante il corteo, sono stati i fuochi d’artificio del rione Cassero che hanno impedito il regolare svolgimento della sfilata“. Ma l’intenzione è quella di smorzare i toni e gettare acqua sul fuoco, anche perchè, siamo comunque in clima pre elettorale.
“Puntuali sono arrivate le scuse del priore, anche se – annuncia Metelli – la magistratura sta facendo il suo corso“. In effetti pare sia scattata un’azione d’ufficio per lo spettacolo pirotecnico in pieno centro storico, durante la sfilata e con qualcuno che ha persino pensato al peggio in un clima di massima allerta.
“L’edizione 2018 completa un quadriennio ricco di soddisfazioni. La Quintana ha ormai raggiunto un livello assoluto di qualità – fa notare il presidente – e proprio in questi quattro anni ha dimostrato di essere affidabile, diventando uno dei biglietti da visita della promozione dell’Umbria”.
Metelli, nella sua intervista ricorda quindi l’esperienza di Expo 2015 e la partecipazione, lo scorso anno alle celebrazioni del Colombus Day a New York. Sulla scia della promozione, vengono riportati anche gli accordi con Trenitalia ed il servizio mandato in onda da Rai 3 nazionale con ascolti di 400.ooo utenti.
“Grazie all’accordo con il Gal Valle Umbra Sibillini è stato realizzato il Gareggiare dei Convivi e il Banchetto Barocco. Lo scorso anno – ricorda Metelli – sono arrivati in città tanti giornalisti specializzati che poi hanno raccontato la magnifica esperienza e proprio grazie alla Quintana, la città ha fatto registrare un vertiginoso aumento delle presenze turistiche”.
Palazzo Candiotti lancia quindi un ponte verso Palazzo Comunale. “La sinergia con l’amministrazione ha prodotto risultati eccellenti e per questo non finirò mai di ringraziare Nando Mismetti – prosegue – il sindaco più quintanaro nella storia della città”.
Ringraziamentianche al Vescovo S.E. Monsignor Gualtiero Sigismondi, anticipando che c’è ancora il progetto di assegnare un oratorio per ciascun rione. Inoltre, nel corso di questa edizione, alcuni ospiti italiani della mensa Caritas sono stati invitati a cena nelle taverne rionali, ed altri sono stati accolti al Campo de li Giochi.
Ci scappa pure qualche stoccata. “Non è passata inosservata la mancata organizzazione della tradizionale cena di Banca Intesa della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, altro momento importante tra gli eventi del periodo quintanaro”.
Oltre a enti ed istituzioni varie, Metelli chiude sottolineando che “gli obiettivi importantissimi che abbiamo raggiunto in questi anni, non si sarebbero potuti raggiungere senza la passione e il duro lavoro di magistrati, degli illustrissimi priori e soprattutto, senza il cuore del Popolo della Quintana. Grazie a tutti e viva la Quintana”.
Questo è quanto! Ed ora possono iniziare le grandi manovre elettorali, o meglio, sono già iniziate da tempo, ma adesso l’edizione è messa in archivio.
Per capire quale sarà il futuro di Palazzo Candiotti occorrerà prima capire quali saranno le strategie dei rioni, ma prima – ovviamente – vanno rinnovati tutti i consigli rionali.
Resterà Metelli? Resterà con una squadra rinnovata? O resterà parte della squadra senza di lui? C’è chi sostiene che potrebbe ‘concordare’ un successore e chi lo vede pronto a giocarsela sino in fondo.
Ad oggi, le ipotesi sono tutte sul campo. Dopotutto anche nella passata tornata elettorale sembrava che dovesse cambiare tutto, o quasi. Sarà un inverno molto caldo sul fronte quintanaro.