Ci sarà tempo fino al 30 novembre per comunicare al Comune il possesso di un impianto di videosorveglianza, da inserire nel censimento istituito per agevolare il lavoro delle forze dell’ordine ed aumentare la sicurezza. Il Consiglio comunale ha infatti approvato la modifica all’integrazione del Regolamento di Polizia Urbana relativamente alla proroga per il censimento degli impianti di videosorveglianza. E’ stato così prorogato il termine, originariamente previsto (60 giorni) per le comunicazioni, relative agli impianti già esistenti al 31 agosto 2018, portandolo fino al 30 novembre 2018.
Il consigliere Camicia ha proposto al riguardo una mozione d’ordine, facendo appello al segretario generale rispetto alla regolarità della procedura. “Il comune ha un regolamento sulla videosorveglianza – ha fatto notare – che già prevede il censimento degli impianti, per cui ritengo che l’integrazione ad un altro, diverso, regolamento crei solo confusione al cittadino”.
Ma il segretario generale, come già aveva fatto a maggio, in fase di approvazione dell’integrazione stessa, ha spiegato che la modifica in discussione è pienamente legittima, trattandosi di due regolamenti di natura diversa, che rispondono ad esigenze diverse, quello sulla videosroveglianza alla necessità del rispetto della privacy e quello di polizia urbana ad esigenze di sicurezza. La mozione di Camicia è stata quindi dichiarata inammissibile dal presidente Varasano, mentre l’assessore Calabrese ha ribadito che quella in discussione non è che una norma transitoria che consente all’ente di non incorrere in sanzioni, spostando il termine delle comunicazioni di altri due mesi e che, peraltro, è stata richiesta dalle associazioni di categoria per un miglior risultato del censimento stesso.