E’ stato presentato questa mattina (mercoledì 4 luglio), in Comune, il vasto cartellone di “Estate in Città”, programma di eventi che allieteranno i mesi più caldi di Città di Castello fino a settembre. All’appuntamento erano presenti il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, l’assessore al Commercio e Turismo Riccardo Carletti, l’amministratore unico di Sogepu (uno degli sponsor principali) Cristian Goracci, il direttore artistico Graziano Giaccaglia, uno degli organizzatori Mauro Giorgeschi e il presidente del Consorzio Pro Centro Mauro Smacchia.
“Si tratta di una tradizione consolidata, seppur in un periodo di ristrettezza economica” – ha esordito Bacchetta, che ha sottolineato l’attenzione dell’amministrazione per il centro storico, precisando anche come, rispetto al 2010, Città di Castello abbia ben 6 esercizi in più, ben 274: “I dati oggettivi sono diversi, la città è comunque viva nonostante molte attività siano precarie. Presto proporremo al Consorzio Pro Centro un’iniziativa pubblica e un confronto per una proposta commerciale in centro storico. Siamo anche in attesa di sapere le date per l’organizzazione della Mostra del Cavallo, una parte della quale si terrà sempre nel cuore della città. Nelle prossime settimane, inoltre, la torre civica sarà aperta al pubblico e ai “Frontoni” saranno aperti 50 nuovi posti auto”.
“Sappiamo quanto il sindaco e l’amministrazione tengano al centro – ha ribadito il presidente del Consorzio Pro Centro Smacchia– ma non mi trovo in linea sul discorso ‘matematico’ del numero di attività. Nel cuore della città sono state chiuse attività storiche come la Buitoni ma sono stati aperti due kebab. Noi ci auspichiamo attività che abbiano una continuità, non aperture ‘stagionali’. Non dimentichiamo l’estensione commerciale periferica, che focalizza il commercio fuori dal centro, dove vengono attratti operatori del settore e acquirenti. Bisogna trovare degli equilibri, non soffocare le nuove aperture ma gestirle e difendere le attività già esistenti. Abbiamo in mente uno studio architettonica di fattibilità del centro storico: alcuni tipi di attività devono avere la precedenza e anche degli sgravi“
Prima di entrare nel merito di “Estate in città” è stato toccato anche un altro delicato argomento, il mercato settimanale, per il quale il primo cittadino ha annunciato “un nuovo progetto di organizzazione”. L’assessore Carletti ha poi aggiunto: “Vogliamo un mercato visitabile da carrozzine, senza handicap di sicurezza, ordinato e che non vada a inficiare la bellezza del centro né a far trasparire confusione. Prima però bisogna coniugare le esigenze di tutti e fare una sintesi. Occorre rifare una planimetria del mercato che duri almeno 10 anni, anche in previsione di nuove riaperture di locali ora chiusi. I banchi, ovviamente, resteranno sempre in piazza Gabriotti, Matteotti e Fanti”.
Carletti ha poi introdotto il discorso “Estate in città” parlando di “un cartellone organico, diversificato e adatto a più target”. “Un programma fatto su misura per chi frequenta la città nel periodo estivo, con un focus su musica, danza, teatro e intrattenimento puro dai 6 ai 90 anni. – ha aggiunto Giaccaglia – Ci saranno spazi per bambini, per la musica suonata vera da musicisti, e per la moda. La musica sarà protagonista, dalla semplice fruizione al limite del ballo”. “Non dimentichiamoci che Città di Castello è uno dei pochi Comuni che finanzia l’animazione – ha concluso Carletti – Investiamo soldi su molte cose che in altri Enti sono lasciate alla mercé dei privati”.
Programma