Un assessorato al Terziario e all’Innovazione: Confcommercio Terni pone la riflessione rivolgendosi a tutti i candidati a sindaco. Questo tema è uno dei punti costituenti le proposte programmatiche che la Confcommercio consegnerà in un documento più ampio, la settimana prossima, a tutti i candidati a sindaco, affinché siano resi consapevoli delle problematicità del settore.
“Per l’economia e la comunità della nostra città, da anni in affanno, l’innovazione terziaria è una chiave strategica di sviluppo. Allo sforzo che le imprese del commercio, turismo e servizi stanno compiendo, con grande fatica, per rispondere alle esigenze della digitalizzazione, sostenute e anzi “spinte” in questo da Confcommercio Terni, deve però corrispondere un impegno e un ruolo strategico delle amministrazioni pubbliche in questa direzione.
Per questo motivo – commenta Stefano Lupi, presidente Confcommercio Terni – nella prossima giunta abbiamo chiesto la specificità di un assessorato al Terziario ed alla Innovazione, al cui interno far confluire adeguate professionalità, risorse umane e materiali, dedicandole al commercio, al turismo ed ai servizi innovativi e digitali.
A livello politico-istituzionale – sottolinea Lupi – manca una riflessione profonda sulle dinamiche e sui valori identitari propri del terziario. Ciò non aiuta l’evoluzione del comparto, inibendo l’elaborazione di proposte ed interventi efficaci. Da qui la nostra proposta: è ora che anche nelle nostre realtà, come accade nelle economie più avanzate, la terziarizzazione venga riconosciuta, senza “se” e senza “ma”: un motore economico fondamentale per il territorio, in grado di generare nuovo sviluppo. Ma perché sia così occorre la definizione di un progetto di innovazione basato su alcune idee fondanti. Idee che si sintetizzano nel ruolo che il negozio può ancora svolgere come luogo dove favorire occasioni di incontro e di socializzazione: punto focale quindi dell’identità locale. Ed ancora nella necessità degli operatori di innovare i modelli di business per i loro clienti, integrando l’esperienza del negozio fisico con i servizi on line, facendo leva sull’innovazione digitale nella fase di pre-vendita, vendita e post-vendita”.
Insomma, secondo Confcommercio Terni il processo di Digital Trasformation va governato, non subito, come accade prevalentemente oggi sia a livello di piccole imprese che di società meno evoluta. Ma per ottenere questo risultato, per fare della città una “protagonista di innovazione” occorre una regia forte e convinta, occorre una visione chiara, un progetto ampio e condiviso che attinga a tutte le risorse e competenze disponibili, pubbliche e private.
“Confcommercio Terni – continua Lupi – sta lavorando intensamente per rendere consapevoli le imprese del terziario della complessità della sfida, e per fornire loro le competenze e le soluzioni necessarie a introdurre processi di innovazione articolati. In questo quadro, diviene centrale il ruolo delle amministrazioni pubbliche nel rendere disponibili le risorse necessarie ad incentivare e sostenere tale percorso d’innovazione. L’Assessorato regionale dell’Umbria al commercio ha raccolto tale sollecitazione e, in questi giorni, sta lavorando per la pubblicazione di un bando che prevede significative agevolazioni per le imprese commerciali che investono in tecnologie digitali. Quello che serve ora è continuità e focalizzazione costante dell’obiettivo: un assessorato al Terziario e all’Innovazione – conclude il presidente – servirebbe a tenere la barra dritta verso la giusta direzione”.