C’è anche un importante contributo in termini ambientali fra le novità dei lavori di riqualificazione del depuratore centrale di Piediluco. L’impianto gestito dal Sii è infatti funzionale anche alla salute del lago, uno tra i più importanti bacini dell’Umbria dal punto di vista naturalistico, ambientale e turistico.
Tutte le caratteristiche del depuratore sono state illustrate stamattina, durante l’inaugurazione e la presentazione dei lavori, dal presidente del Sii, Stefano Puliti, dall’amministratrice delegata, Iolanda Papalini, e dal direttore generale, Paolo Rueca, alla presenza del rappresentante dell’Auri, Franco Cerasa, e delle associazioni dei consumatori, Maurizio Torchio. All’inaugurazione c’erano anche i bambini delle terze e quarte della scuola elementare Rolando Teofoli di Terni, frequentata da numerosi ragazzi di Piediluco e Marmore, e ai quali è stato illustrato il funzionamento del depuratore e spiegata l’importanza del riciclo e della rimessa in rete delle acque reflue.
L’ammodernamento del depuratore centrale ha comportato un investimento di 400mila euro, di cui 360mila finanziati con fondi della Regione Umbria nell’ambito del Programma Attuativo Regionale – PAR-FSC 2007/2013, e 40mila con proventi tariffari, pesando quindi in maniera molto relativa sulle bollette idriche.
Gli interventi di riqualificazione consentono una migliore gestione del sistema dei reflui a vantaggio dell’ambiente e del lago, grazie all’eliminazione degli svasamenti che si producevano in occasione di eccessivi livelli delle acque nell’impianto e che entravano in parte nel bacino. “Ora – ha detto il presidente Puliti – questa situazione è stata risolta e siamo in grado di avere un impianto più moderno, al passo con i tempi e che contribuisce a migliorare la situazione ambientale del lago di Piediluco. E’ un importante passo in avanti verso l’ottimizzazione delle strutture in gestione al Sii e, in questo caso, anche per aiutare Piediluco e il suo bacino a promuoversi sotto l’aspetto ambientale, naturalistico e turistico”.