Il caos rifiuti dopo Perugia raggiunge anche Todi. E l’amministrazione comunale risponde alle criticità nella raccolta, dovute alla situazione degli impianti fuori regione, con lo stop al pagamento delle fatture al gestore, Gest.
A farlo sapere è lo stesso Comune di Todi, che racconta come con due diverse note, datate 11 e 18 Maggio, Gest ha comunicato a tutti i Comuni del Sub Ambito 2 una drastica riduzione nella raccolta dei rifiuti indifferenziati dovuta alle “ forti limitazioni imposte dagli impianti extraregionali” che comporterebbe la conseguente necessità di “ridurre i conferimenti dei rifiuti indifferenziati presso l’impianto di Ponte Rio”.
Stop raccolta indifferenziata, a Perugia cassonetti pieni e rifiuti in strada
Alla prima nota l’Amministrazione ha riscontrato con una lettera a firma dell’Assessore Baglioni, indirizzata alla Regione, all’Auri a Gest e a Gesenu con la quale si è ribadito come questo ennesimo problema dimostri in maniera ormai assolutamente palese l’inefficienza di un sistema di smaltimento dei rifiuti che non ha alcuna programmazione.
Nella stessa missiva si sottolinea espressamente che “ …il Comune di Todi ha già dovuto subire un aumento del costo del servizio dovuto proprio a tale incapacità di chiudere in maniera efficiente il ciclo dei rifiuti, ma non intende subire alcuna riduzione della raccolta del materiale indifferenziato. Il mancato rispetto degli svuotamenti pattuiti verrà contestato nelle forme e nei modi contrattualmente previsti, con conseguente richiesta di riduzione del costo per l’attività non prestata. Questo Comune non intende più subire ulteriori pregiudizi per errate scelte altrui”.
In data odierna, visto il permanere dello stato di assoluta inefficienza nella raccolta dei rifiuti indifferenziati, è stato comunicato a Gest l’immediato blocco da parte del Comune di Todi del pagamento delle fatture; tale blocco permarrà finchè la situazione non verrà normalizzata. L’Amministrazione Comunale utilizzerà tutti i mezzi a propria disposizione affinchè si riesca a limitare al minimo il disagio che, inevitabilmente, si sta verificando; allo stesso tempo, richiede un immediato intervento della Regione e dell’Auri affinchè si individui, una volta per tutte, un processo condiviso e virtuoso di smaltimento dei rifiuti indifferenziati e non si debba continuare ad affrontare la problematica in una situazione di permanente grave emergenza.