La polizia di Perugia era entrata in un bar per controllare gli avventori, ma alla fine ad essere arrestato è stato il titolare, scoperto con oltre 5000 euro di banconote false e bancomat per i quali era stata denunciata la scomparsa dai proprietari.
I fatti sono avvenuti ieri nella zona di Elce. Gli agenti della volante, durante una normale attività di controllo del territorio con la collaborazione del Reparto prevenzione crimine, hanno controllato un locale ed i suo avventori. In particolare i poliziotti hanno identificato due persone, un italiano ed un tunisino con precedenti penali per reati contro il patrimonio e stupefacenti.
L’operazione è proseguita con un sommario controllo anche all’attività commerciale, durante il quale gli agenti hanno notato sopra un mobile, all’interno di uno stanzino con accesso alle spalle del bancone del bar, un sacchetto di carta contenente un ingente quantitativo di banconote da 20 euro risultate, poi, 188. Agli agenti è apparso subito evidente come le monete fossero false, sia per la tipologia di carta utilizzata sia per la mancanza dei contrassegni previsti nei tagliandi originali.
Gli agenti chiedevano conto del ritrovamento al titolare del bar, un perugino del ’78 con pregiudizi per furto, ricevendo, tuttavia spiegazioni inverosimili secondo le quali il danaro contraffatto sarebbe stato lasciato lì da qualche avventore. Date le circostanze, i poliziotti hanno esteso il controllo all’intero locale nonché allo stesso titolare, alla sua vettura ed alla sua abitazione. Oltre ai 3.760 euro in banconote da 20 euro false già trovate nel locale ad uso cucina, nascoste nella cassetta del pronto soccorso sono state rinvenute anche 25 banconote da 50 euro; altre 13 banconote da 20 euro erano nell’auto dell’uomo, mentre nel suo portafogli una banconota da 20 euro, ovviamente tutto denaro falso.
A questo si aggiungono due bancomat ed una Poste pay che il 40enne consegnava spontaneamente, e risultati oggetto di denuncia di smarrimento lo scorso 12 marzo: in merito alla loro provenienza ed alle ragioni per le quali fossero in suo possesso, l’uomo non sapeva fornire spiegazioni.
Condotto in Questura per la compiuta identificazione, il 40enne è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spendita di monete false e denunciato a piede libero per ricettazione. Collocato ai domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato con rito direttissimo nella mattinata odierna. Contestualmente, all’arrestato è stato notificato il provvedimento adottato nell’immediatezza dal Questore di Perugia di sospensione temporanea della licenza: il bar terrà le serrande abbassate per 15 giorni.