Nei giorni scorsi il CIPE ha comunicato di avere assegnato 2 milioni di finanziamento per il restauro del Teatro Verdi; tali fondi si sommano a quelli già stanziati dalla Regione e dal Comune (per circa 3 milioni). “Speriamo che siano fondi reali e non “teorici” e siano coperti ed utilizzabili concretamente – sottolinea Roberto Carelli. Presidente Comitato Civico pro Teatro Verdi – Terni – Siamo ormai abituati a tante roboanti promesse irrealizzate da parte degli ex componenti della Amministrazione decaduta e a tanti annunci di mera facciata finalizzati solo a conseguire consenso in prossimità di scadenze elettorali importanti”.
“A supporto delle nostre affermazioni il fatto che l’utilizzo effettivo di risorse finanziarie può avvenire solo a fronte di un progetto, cosa che ancora è molto aldilà da venire. In una delle ultime sedute della Prima Commissione Lavori Pubblici del Comune di Terni (alla quale il Comitato era presente), l’ex Assessore Corradi aveva candidamente enunciato che il Documento Preliminare di Progettazione (DPP) era stato approntato ma che era stato “congelato” in attesa di capire cosa sarebbe avvenuto a livello politico. Pochi giorni più tardi il Sindaco abbandonava il suo posto ed il resto è cronaca di questi giorni”.
Il Comitato Civico pro Teatro Verdi ha nel frattempo attivato il FOIA (Freedom Of Information Act) ovvero l’accesso agli atti con la richiesta di visionare il DPP ai sensi del D. Lgs 97/2016 – “Riteniamo importante attivare tutte le forze cittadine per arrivare in tempi brevi alla copertura finanziaria totale dei lavori di ristrutturazione del Teatro Verdi ma solo dopo avere in mano un progetto degno di questo nome e che sia in grado, in virtù della sua originalità e fattibilità, di richiamare fondi importanti. Tra l’altro dovrebbe prevedere, a parere del Comitato, una capienza di almeno mille posti a sedere e la possibilità di valutare la opzione Poletti “rivisitato” al fine di conseguire il consenso ed il benestare di una fetta importante della società civile ternana. I soldi si trovano, ed infatti sono cominciati ad arrivare ed il merito del loro arrivo è di chi effettivamente li “eroga”.
Per questo il Comitato Civico pro Teatro Verdi rivolge un pubblico appello al Commissario Prefettizio di procedere con la “call” per le manifestazioni di interesse a presentare un progetto ed alla Fondazione Carit, che già aveva manifestato la volontà di contribuire finanziariamente ai lavori di rifacimento del teatro, di confermare tale sua onorevole intenzione. La situazione di stallo che sta vivendo l’Amministrazione Comunale a causa del commissariamento dell’Ente pone qualche problema in più, evidentemente.
“Non possiamo continuare a lasciarci demotivare da una classe politica che in nove anni non è riuscita a costruire alcunché e che nonostante il disastro conclamato continua ad auto incensarsi e a voler dettare le regole”.