Le ‘tombe romane’ di Fiamenga sono salve: dopo la battaglia dei cittadini ora arriva la Soprintendenza dell’Umbria a dire un forte no a nuove costruzioni di qualasiasi genere, persino se provvisorie, e sono bocciate opere di sistemazione agricola, movimento di terra e sbancamenti di terreno. Insomma, l’area intorno ai secolari monumenti, non si tocca. Vietate inoltre, discariche e parcheggi, così dispone la Soprintendenza dell’Umbria.
Le pertinenze delle ‘tombe romane’ vanno preservate in tutti i modi, a maggior ragione se si considerano i nuovi ritrovamenti emersi durante i recenti i scavi. A metterlo nero su bianco è una nota dello scorso 18 gennaio. Si necessita di una “tutela che ne preservi le condizioni attuali di ambientamento e visibilità dai punti di prospettiva dai quali essi nel loro insieme sono percepibili consentendo la giusta visibilità e condizione di ambientamento, di prospettiva e di luce, preservando così i beni archeologici presenti lungo la strada che da Foligno conduce a Bevagna, da interferenze estranee all’unitarietà del contesto”.
Soddisfatti i residenti della zona, che si erano costituiti in un apposito comitato, e che ora sventolano con soddisfazione le loro ragioni, riconosciute dalla Soprintendenza.
Una sorta di doppia rivincita, anche rispetto emessa dal Tar dell’Umbria nel 2017 pertanto non solo sarà bloccata la costruzione di un distributore di carburante, ma dovrà essere garantito il massimo rispetto dei beni archeologici.