Saper riconoscere e affrontare il mobbing, questi gli argomenti di cui si è parlato l’11 gennaio, al Centro di Formazione dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, nel corso del primo evento formativo “Mobbing, attualità e prospettive” organizzato dal CUG, il Comitato Unico di Garanzia che dal 2016 è deputato alla tutela delle pari opportunità, alla valorizzazione del benessere di chi lavora e al contrasto delle discriminazioni in genere compreso il mobbing.
L’evento formativo, rivolto a tutti ai direttori di dipartimento, alle posizioni organizzative sanitarie, amministrative e di area tecnica e della sicurezza e a tutti i coordinatori sanitari, amministrativi e tecnici, aveva l’obiettivo di analizzare da vari punti di vista un fenomeno ancora scarsamente conosciuto e non sempre facile da individuare, tanto che ci si trova spesso di fronte ad un abuso verbale del termine caratterizzato da circostanze non attinenti né appropriate. Ciò che è risultato evidente è che numerose sono le professionalità coinvolte nell’analisi di un sospetto fenomeno di mobbing, che all’ospedale di Terni può essere segnalato al medico competente, al Centro di Ascolto Psicologico o direttamente allo sportello di ascolto del Comitato Unico di Garanzia.
Il CUG dell’Ospedale di Terni ha infatti attivato uno sportello di ascolto tramite una casella di posta elettronica (segnalazionicug@aospterni.it) dove inviare segnalazioni relative a ipotesi di discriminazioni nell’ambiente di lavoro, stress correlato a disagio lavorativo,, molestie morali, psicologiche, sessuali e presunto mobbing, conciliazione vita-lavoro.
All’evento formativo dell’11 gennaio sono intervenuti, oltre a Maria Antonietta Bianco, presidente del CUG, il direttore generale Maurizio Dal Maso, la responsabile del SITRO Agnese Barsacchi, la viceconsigliera provinciale di Terni per le pari opportunità Ivana Bouché, la presidente del CUG dell’Università degli Studi di Perugia Rosita Garzi, la psicologa Roberta De Ciantis e il medico competente Francesco De Giorgio, Aldo Toscano dell’INAIL Umbria, il Consulente del Lavoro Franco Lagomarsini e l’avvocato Stefania Cherubini.