E’ un 45enne di Magione, operaio incensurato, ad essere stato rintracciato nelle scorse ore grazie al lavoro degli agenti della polizia locale e ora denunciato a piede libero per omissione di soccorso. Gli agenti, coadiuvando le indagini dei carabinieri di Città della Pieve, hanno vagliato i filmati delle telecamere di sorveglianza posizionate nella zona per ricostruire la vicenda emersa grazie all’appello del padre del ragazzo ferito.
L’uomo aveva pubblicamente chiesto al «pirata della strada» di farsi avanti e assumersi le proprie responsabilità per quanto accaduto a Caserino nel pomeriggio di lunedì, quando un furgone di colere bianco ha agganciato per un errore di manovra il manubrio della bicicletta di suo figlio facendolo finire a terra, per poi allontanarsi rapidamente.
Il ragazzino aveva fissato nella memoria il numero di targa di quel furgone, ma le cifre fornite agli inquirenti non avevano portato ad alcuna corrispondenza. Vagliando i filmati però gli agenti hanno capito il motivo, il 13enne aveva invertito le ultime due cifre e così i carabinieri hanno fatto visita al 45enne la cui identità poteva corrispondere agli elementi in loro possesso. L’uomo ha confermato di essersi avvicinato al giovane, di averlo visto alzarsi e in preda allo spaventato per l’accaduto di essere poi andato via senza pensare ad avvisare i soccorsi non valutando lucidamente la situazione.
(sm)