Sulla trascrizione dell’atto di nascita di un bambino figlio di due mamme di Perugia ma nato in Spagna c’è polemica. Una conferenza stampa indetta dai consiglieri del Movimento 5 Stelle Cristina Rosetti e Stefano Giaffreda e Sarah Bistocchi del Pd per smentire la verità ufficiale di Romizi sulla trascrizione.
“C’è una parte della vicenda che il sindaco avrebbe omesso di raccontare, in consiglio comunale – spiegano le opposizioni– . L’avvocatura di palazzo dei Priori aveva consigliato, in autotutela, di trascrivere l’atto di nascita del bambino“. Minore che, ricordiamolo, ancora oggi è bloccato in Spagna senza documenti. “A suffragio di questa tesi – continuano i consiglieri – anche una recente sentenza della corte di Cassazione, poi ribadita da altri tribunali. Ma il Comune ha intrapreso un’altra strada”.
Quello che si è ottenuto, secondo la consigliera grillina Rosetti, è un atto gravemente discriminatorio nei confronti del bambino. “Il problema è che il primo cittadino Romizi si nasconde dietro a degli scudi. Anche il parere della Prefettura si presta a delle critiche. Anche coloro che la pensano diversamente sulla fecondazione deve arrendersi di fronte al diritto del bambino“.
Alla conferenza stampa c’erano anche i rappresentanti di Omphalos, Riccardo Strappaghetti (sportello legale) e il presidente Stefano Bucaioni che lancia un attacco politico bei confronto del sindaco: “Romizi si dimetta“.