Si riaccendono, da questa sera, i riflettori sul Dancity Festival, rassegna folignate di musica elettronica vero e proprio punto di riferimento internazionale per gli amanti del genere.
Lo scorso anno l’edizione era saltata per varie vicissitudini ma ora gli organizzatori tornano alla carica più grintosi e determinati che mai, con nuove grandi ambizioni.
Il sipario si alza, per l’appunto – venerdì 30 giugno per chiudersi il 2 luglio: l’unidcesima edizione non sarà soltanto all’insegna della musica elettronica ma anche di appuntamenti culturali di vario genere.
In programma concerti, live e dj set insieme, installazioni, mostre e performance audio-video. Grande spazio dell’Art session.
“Dopo un venerdì sera di musica al Serendipity, il Festival torna in centro storico – ha fatto sapere Giampiero Stramaccia, presidente dell’associazione Dancity – la manifestazione è dedicata sia ai bambinim con l’apposito Dancity school, che agli adulti. Sono arrivate prenotazioni da molte parti d’Italia”.
Dancity si mette poi in sinergia con altri festival italiani, che porterà ad una rete per il progetto ‘Apical. Art Session’. L’Art session andrà in scena durante tutti i giorni con un partener di livello come Artribune.
Spazio anche per Dancity Open Call, bando rivolto a giovani artisti che saranno giudicati da una giuria di esperti.
Sabato primo luglio all’interno dell’ex chiesa dell’Annunziata, andrà in scena una sessione musicale ripetuta quattro volte, accompagnata da una mostra.
Dal punto di vista musicale, tantissimi gli artisti ospitati nel corso della tre giorni.
Venerdì 30 giugno spiccano Manuel Gottsching e i Gaussian Curve con la prima data italiana, e poi lo ‘storico’ dj Faust T. La sera ci si sposterà al Serendipity con artisti del calibro di Lamusa II e Mike Servito.
Sabato primo luglio appuntamento con l’unica data italiana di A Certain Ratio. Spazio anche a Call Super, deejay londinese che ha prodotto uno dei migliori dischi del 2014. L’ultimo giorno, domenica due luglio, pomeriggio alla Cantina Caprai, mentre al chiostro dell’Auditorium San Domenico, una serata presentata dalla Red Bull Music Academy con Senor Coconut come fiore all’occhiello.