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Spoleto60, inaugurate questa mattina le Mostre Estive di Palazzo Collicola

Redazione

Spoleto60, inaugurate questa mattina le Mostre Estive di Palazzo Collicola

Prosegue la proficua collaborazione tra il Festival e Palazzo Collicola | Espongono Camilla Ancilotto, Giuseppe Biasio, Giuseppe Ripa, Julien Friedler e Dario Ghibaudo
Sab, 24/06/2017 - 19:52

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Camilla Ancilotto (Mutaforma), Giuseppe Biasio (Opere 1973-20..) e Giuseppe Ripa (Home Ground) a Palazzo Collicola, Julien Friedler (La Forêt del âmes – 2010) alla chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, Dario Ghibaudo (Sculture da viaggio) alla Casa Romana: queste le proposte del direttore Gianluca Marziani per le mostre estive di Palazzo Collicola Arti Visive, inserite nel programma ufficiale del 60° Festival dei Due Mondi e presentate questa mattina, 24 giugno, al Piano Nobile di Palazzo Collicola.

“Abbiamo lavorato moltissimo in questi mesi, cercando di non interrompere la progettualità che contraddistingue il lavoro che portiamo avanti a Palazzo Collicola –sono state le parole del direttore artistico di Palazzo Collicola Arti Visive Gianluca Marziani – Le mostre che presentiamo oggi, da Camilla Ancilotto a Giuseppe Biasio e Giuseppe Ripa, fino a Julien Friedler e Dario Ghibaudo che espongono rispettivamente alla Chiesa SS. Giovanni e Paolo e alla Casa Romana, passando per l’opera di Ria Liussi ai Giardini di viale Giacomo Matteotti, che potrete vedere in tutto il suo splendore a partire da questa sera alle ore 19, sono il risultato di questo lavoro, fatto con pochissimi mezzi ma con grandissima intensità di idee, passioni, professioni e di persone che ci hanno seguito e hanno creduto nel progetto”.

“Grazie a Gianluca Marziani e a tutte le persone che lavorano in questo Comune per come quello che hanno fatto in questi mesi – ha dichiarato l’Assessore al Turismo e alla Cultura Camilla Laureti – Venendo qui pensavo alla differenza di come era questa città a novembre e di come è oggi. Ci sono le mostre di Palazzo Collicola, l’opera di Ria Lussi, per celebrare i 60 anni del Festival dei 2 Mondi ci sono le 60 lune dell’artista Giancarlo Neri nel cielo di Spoleto e le stazioni della mobilità alternativa che si stanno trasformando con un percorso di immagini. Ecco, certe volte si parla poco, si lavora in silenzio e poi i fatti si vedono. Il mio è quindi un grazie corale, perché senza l’apporto di tutte le persone che hanno lavorato non si sarebbe potuto fare nulla di quello che vedremo in questi giorni”.

Le mostre di Camilla Ancilotto e Giuseppe Ripa proseguono fino a domenica 8 ottobre; le mostra di Giuseppe Biasio e Dario Ribaudo (presentazione alle ore 17 alla Casa Romana) fino a domenica 24 settembre, mentre la mostra di Julien Friedler (inaugurazione alle ore 18 nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo) prosegue fino a domenica 3 settembre.

Camilla Ancilotto sarà protagonista estiva lungo la planimetria gentilizia del Piano Nobile di Palazzo Collicola Arti Visive. Le opere che presenta l’artista sono puzzle pittorici dalle molteplici chiavi compositive. In pratica, girando i singoli parallelepipedi (o altre forme geometriche) su un asse (il principio del pallottoliere) si completa una singola immagine o si mescolano assieme immagini diverse. Viene a crearsi un’interazione in cui il fruitore potrà cambiare l’ordine sequenziale e, soprattutto, entrare nel principio dinamico del pensiero originario, completando un’opera che richiede azioni manuali, tattilità, immaginazione attiva, orientamento della fantasia.

Giuseppe Biasio racconta una bella vicenda italiana dai risvolti ammirevoli. È la storia di un uomo che fin da giovane ha frequentato l’umanità internazionale dell’arte contemporanea, maestri come Robert Rauschenberg o Antoni Tàpies, molte Biennali veneziane in presa diretta, altri giganti come Julian Schnabel, Mario Schifano, Emilio Vedova… tutto ciò, inutile dirlo, ha poi trovato una forma propria, non limitando l’effetto al presenzialismo ma agendo sulle cause, sulle motivazioni, sull’ispirazione, nonché sui materiali e temi che ogni quadro affrontava e ancora affronta.

Palazzo Collicola Arti Visive presenta Giuseppe Ripa, di nuovo a Spoleto dopo la personale realizzata nel 2013 lungo le sale del Piano Nobile. Un ritorno che conferma la linea del direttore Marziani, deciso a coinvolgere alcuni artisti nel lungo periodo, così da sviluppare processi virtuosi di collaborazione, col fine di integrare l’autore nella metodologia dei programmi museali.

Lo scorso giugno Julien Friedler occupava Palazzo Collicola Arti Visive con una mostra che proponeva un insieme antologico di opere, dai primi quadri del 1998 alle ultime produzioni del 2016. L’evento riscosse un bel successo e accolse, in occasione del Festival dei Due Mondi e durante le settimane successive, oltre 40.000 visitatori.

Dario Ghibaudo, dopo la sala che presentò nel 2012 presso la cappella del Palazzo Comunale, giunge oggi negli spazi spoletini della Casa Romana, luogo a dir poco ameno, spazio d’integrazione virtuosa tra la scultura contemporanea e i mosaici pavimentali del I secolo d.C. Il progetto s’intitola Sculture da Viaggio e offre una versione per valigia di alcuni animali in porcellana bianca. L’ibridazione faunistica caratterizza l’estro museografico di Ghibaudo, un’attitudine al fiabesco che si trasforma in zoologia speculativa tra ipotesi scientifica e veggenza intuitiva. La prima impressione coinvolge l’assurdo surreale, anche perché la minuziosa precisione dei manufatti rende plausibile il tema dell’improbabile; poi, però, capisci che esiste un glitch sotto la traccia onirica, una distorsione elettrica che pone il fatidico quesito: e se davvero esistesse un animale così? Che faremmo davanti ad ibridi come questi? Incarnano un futuro buono o pericoloso?

Foto Tuttoggi.info (Carlo Vantaggioli)

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