Questa notte gli agenti della squadra volante del Commissariato di Foligno, diretti dal vicequestore aggiunto Bruno Antonini, sono intervenuti in una via del centro storico in seguito alla segnalazione di un’aggressione ad una donna.
Giunti sul posto i poliziotti hanno trovato un uomo che gridava frasi minacciose verso una casa dove si era rifugiata la vittima – si legge nel comunicato stampa – una quarantenne con prole. Dalla ricostruzione dei fatti, con le attestazioni della donna e di alcuni testimoni, è emerso un atteggiamento aggressivo e vessatorio dell’uomo, suo convivente, nei suo confronti.
Poche ore prima la vittima aveva trovato il coraggio di allontanarsi dal suo persecutore, lasciando il domicilio per andare a stabilirsi da una persona di sua fiducia. Il compagno però non si è dato per vinto, e venuto a conoscenza del rifugio, ha cercato ‘riunire la famiglia a tutti i costi. Il comportamento minaccioso e violento – prosegue la nota – è continuato anche alla presenza degli agenti, costretti a precettarlo fisicamente, condotto al Commissariato per una completa identificazione. A suo carico sono emerse precedenti segnalazioni, per reati commessi nei confronti di persone con lui conviventi.
Valutata la situazione e contattato il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, gli agenti hanno proceduto all’arresto di P.F. quarantenne residente nel folignate, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Questa mattina, nelle aule del Tribunale di Spoleto, si è svolto il rito di convalida dell’arresto, a seguito del quale il giudice ha disposto nei confronti di P.F. la misura degli arresti domiciliari.
La vittima, che ha formalizzato denuncia per quanto accadutole, ha per il momento deciso di stabilirsi in una struttura da lei scelta.