Il sindaco Nando Mismetti lo aveva già annunciato in tempi non sospetti: “per la sostituzione dell’assessore Belmonte aspetterò la settimana del Giro d’Italia e della visita del Presidente della Repubblica, e comunque non ci metteremo mano prima della fine di maggio”. E in effetti così è: il tassello socialista della giunta comunale resta ancora mancante, nel frattempo sembra decaduta l’ipotesi di un ingresso nel governo cittadino del capogruppo della lista civica mismettiana ‘Foligno Soprattutto’ Enrico Tortolini.
Ed ora arriva anche il veto di Sinistradem sull’ipotesi di nomina di assessori di area renziana, il che, tradotto dal politichese, significa cartellino giallo all’indirizzo di Paolo Gubbini e Michela Matarazzi con la blindatura dell’assessora Maura Franquillo, fortemente indebolita (politicamente parlando) dall’uscita di Elio Graziosi dal Partito Democratico e dal suo passaggio nella fila dell’opposizione sotto le insegne di Sinistra Italiana.
“E’ incomprensibile ed inaccettabile, in una dialettica rispettosa delle istituzioni, che all’indomani delle primarie nazionali si arrivi a richiedere addirittura una modifica della composizione della giunta comunale di Foligno per avere più assessori fedeli al segretario Renzi”. Non usano mezzi termini i componenti della corrente Pd, Sinistradem, coordinata dall’ex assessora Rita Zampolini, che alle recenti primarie aveva sostenuto – come il sindaco Mismetti – la candidatura del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
“Le istituzioni sono una cosa seria – è scritto nel comunicato stampa – e la nomina degli assessori è una prerogativa del sindaco con gli eletti che sono stati scelti dai cittadini durante le amministrative del 2014 per fare altro, si devono svolgere nuove elezioni”.
La presa di posizione non lascia spazio ad interpretazioni, è chiara e netta. “Nessuna dinamica interna ad un partito può interrompere il lavoro istituzionale in corso – viene ribadito – e l’operato della giunta va valutato nel merito”.
“Già alcuni mesi fa c’era stato un riassetto, per dare stabilità al governo cittadino, e attuare una serie di impegni serissimi, decisivi e urgenti per il bene della comunità – sottolineano da Sinistradem – ora ci si concentri sull’impegno amministrativo, facendo sì che giunta e consiglieri comunali possano lavorare. E il Pd e la segreteria comunale, si occupino di fare politica, senza beghe personalistiche e carrieristiche. La veemenza di certe rivendicazioni – incalzano – la si utilizzi più proficuamente nello spirito di servizio per la comunità”.