A Città di Castello il sito templare di Santa Maria della Carità verso il consolidamento. Sono stati consegnati oggi (mercoledì 12 aprile), alla ditta appaltatrice “Ventra Antonio” di Melfi, i lavori di restauro del tetto, che metteranno in sicurezza l’edificio nel quale è conservato l’affresco del Cenacolo, risalente alla fine del 1300, e le decorazioni più antiche, risalenti al 1100.
“La città antica ci ha regalato un’opera di grandissimo valore, che andiamo a preservare in vista di ulteriori studi sull’apparato pittorico interno” spiega Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici.
Il rinvenimento di Santa Maria della Carità va ad accrescere il pregio di quel quadrante dove sorgono Pinacoteca, chiostro e chiesa di San Domenico e dove sta per essere realizzata Piazza dell’Archeologia, sulla base dei reperti romani emersi nell’ex Fat. Salvaguardarlo è la precondizione per conoscere attraverso saggi e ulteriori verifiche interne se ci sono altri affreschi
L’intervento sul tetto prevede il montaggio della nuova struttura lignea con capriate della stessa forma e dimensione opportunamente trattate e stagionate, e la successiva ricostruzione con pianelle di recupero o comunque anticate. Inoltre con cordoli e capichiave alle capriate verrà consolidata la struttura. Esternamente verrà restaurata la facciata verso la proprietà Fat, eliminando le superfetazioni a favore del ripristino delle aperture (finestre) storiche. Le facciate verso via delle Santucce e verso Via Oberdan verranno ad essere finite con un nuovo intonaco a base di calce. Con l’occasione si interverrà anche sul collegamento interno tra Chiostro di San Domenico e Chiesa della Carità.
“I lavori inizieranno a maggio per terminare con il 2017. – aggiunge Secondi – Restituiranno alla città una pagina di storia medievale, che deve essere ancora studiata, ma che contribuirà ad accrescere il carattere monumentale del nostro centro storico. Quanto prima vorremmo, come Amministrazione, essere nelle condizioni di far conoscere ai nostri concittadini e ai turisti questo suggestivo luogo templare. Con il completamento dell’intervento urbanistico su ex Fat (residenziale e Piazza dell’Archeologia), grazie ai lavori su Santa Maria della Carità, comincerà a definirsi quello spazio antistante il sito, che vorremmo chiamare Piazza dei Templari”.